Nuovi voli annunciati da Adp, M5S: "Brindisi penalizzata rispetto a Bari"
"Ryanair da Brindisi annuncia solo 2 nuovi voli, Danzica e Trieste malgrado il sindaco Marchionna abbia inutilmente evitato di aumentare la tassa d’imbarco"
BRINDISI - Il Movimento Cinque Stelle di Brindisi esprime il proprio disappunto sulla programmazione dei nuovi voli annunciati in questi giorni da Aeroporti di Puglia. “La nuova stagione estiva - si legge in una nota del gruppo territoriale M5S di Brindisi- vedrà la compagnia aerea Volotea, fare base a Bari con nuovi aeromobili A320, collegando il capoluogo barese con ben 18 rotte nazionali e internazionali tra cui 3 in Italia, 2 in Spagna, 9 in Grecia, 2 in Francia, 2 in Croazia, penalizzando fortemente l’Aeroporto del Grande Salento”.
“Se è vero che ben vengano più operatori in Puglia, è altrettanto vero che la società AdP dovrebbe tutelare non solo il bacino d’utenza tra Bari città Metropolitana con Foggia, ma anche Brindisi Lecce e Taranto, poiché crescono in maniera differente, come testimoniano i dati recentemente pubblicati proprio da Adp: Aeroporto di Bari +4,7%, Aeroporto di Brindisi +3,8%. L’anno prossimo con queste nuove rotte solo da Bari, il divario aumenterà enormemente a discapito del territorio Salentino”.
“Ryanair invece da Brindisi – proseguono i pentastellati - annuncia solo 2 nuovi voli, Danzica e Trieste malgrado il sindaco Marchionna abbia inutilmente evitato di aumentare la tassa d’imbarco, aumentando invece la tassazione ai residenti nel capoluogo”. “Il Movimento 5 Stelle di Brindisi attiverà tutte le iniziative opportune coinvolgendo i propri parlamentari e consiglieri Regionali per una battaglia unica, chiedendo al Presidente Adp Antonio Vasile, un incontro urgente al fine di rivedere il piano strategico in corso, adottando soluzioni più eque e dando così a tutti i pugliesi lo stesso diritto alla mobilità”.
“Vigileremo inoltre – concludono - per scongiurare il rischio di demansionamento o trasferimento dei dipendenti Enav Brindisi del Centro di Controllo Aereo di Brindisi che metterebbe in crisi 120 dipendenti”.