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Economia

Ferie, sondaggio: chi resta e chi parte

BRINDISI – Solo il 15 per cento dei brindisini ha già prenotato una vacanza in Italia o all’estero, il 35 per cento sta valutando sino all’ultimo momento le proprie possibilità economiche, il 45 per cento ha già rinunciato, il 5 per cento ha risposto in altro modo al sondaggio condotto dall’Adoc, l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, su un campione di 350 cittadini.

BRINDISI – Solo il 15 per cento dei brindisini ha già prenotato una vacanza in Italia o all’estero, il 35 per cento sta valutando sino all’ultimo momento le proprie possibilità economiche, il 45 per cento ha già rinunciato, il 5 per cento ha risposto in altro modo al sondaggio condotto dall’Adoc, l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, su un campione di 350 cittadini.

Una mini-indagine utile anche a capire quanto costa non solo una permanenza fuori, ma anche le ferie al mare o in campagna di chi resta nel territorio o a casa: la cabina dai 1200 ai 1900 euro per l’intera stagione, oppure semplicemente ombrellone e due sdraio dai 9 ai 20 euro al giorno, dai 5 ai 20 euro a persona  parchi acquatici o piscine, i parcheggi dai 3,50 ai 6 euro al giorno.

Insomma, le ferie senza partire non sembrano un gran risparmio, a meno che non si possegga una casa al mare o in campagna, o non si opti fermamente per la spiaggia libera, possibilità ancora praticabile a queste latitudini che salva l’estate di molte famiglie alle prese con i costi della crisi. Ma ecco cosa dice l’Adoc provinciale.

Il sondaggio

Esce, dai dati riassunti in tabella, una realtà fortemente condizionata dalle difficoltà economiche delle famiglie che riscoprono il proprio territorio dopo anni di vacanze anche se pur brevi in altre realtà. Solo il 15% degli intervistati dichiara di aver prenotato una vacanza. Un dato al netto delle partenze che nulla hanno a che vedere con la stagione estiva ma altresì legate a ricorrenze o altro. Numerosi gli indecisi, il 35%, attenti al portafoglio e pronti a cogliere l’occasione o l’offerta del momento senza condizionamenti circa durata e località da raggiungere, l’importante è che non comporti lunghi e costosi spostamenti.

Il 45% dichiara di non partire e di optare per il “mordi e fuggi” presso località turistiche o strutture presenti in zona, forte la propensione a fruire delle strutture libere. Il 40% di chi ha prenotato una vacanza, lo ha fatto tramite agenzia, in largo anticipo, potendo usufruire delle agevolazioni e degli sconti proposti dai vari tour operator. Solo il 20%, per diffidenza, ha prenotato tramite internet nonostante l’introduzione di nuove forme di tutela anche per questo tipo di contratti. Il passaparola o le conoscenze la fanno da padrona nella scelta e nella conferma della vacanza estiva con il 35% degli intervistati che dichiara di avere provveduto direttamente a contattare le strutture turistico ricettive senza l’uso di intermediari.

Il 60% dei partenti ha scelto il villaggio come sistemazione per le proprie vacanze, una scelta quasi d’obbligo per le famiglie con bambini al seguito e per gli amanti del relax senza pensieri di sorta: è tutto organizzato basta alleggerire un po’ il portafoglio. Il 20% ha scelto la sistemazione in albergo volendo vivere in libertà il territorio senza condizionamenti. Il 15% sceglie gli appartamenti mentre per gli amanti della natura e della vacanza in libertà il camping ha sempre un suo riscontro: il 15%. Per gli spostamenti i brindisini prediligono l’auto, il 55%, nonostante il caro benzina, e l’aereo per il 15%, un dato in aumento visto il potenziamento dei collegamenti da e per l’aeroporto di Brindisi e Bari con rinomate località a prezzi low cost anche se di difficile reperimento nel pieno della stagione estiva.

Un classico sono i collegamenti marittimi con la Grecia e la Croazia utilizzati dal 10%. Tra le destinazioni il 55% non riesce a rinunciare al mare in Italia e all’estero, il 35% si rifugia in collina alla ricerca di bellezze artistiche e gastronomiche, il 5% la montagna e solo il 5% è disposto ad affrontare il caldo per visitare le città d’arte. Il pagamento delle vacanze è frutto per il 45% di risparmi di un anno e più, per il 35% di finanziamenti possibilmente a tasso zero, e solo per il 15% di disponibilità economiche. Per una settimana in un villaggio si spendono in media 750€ a persona escluso alcuni servizi accessori, 700€ per un Hotel con colazione, 350€ per un appartamento a cui vanno aggiunti servizi come l’aria condizionata, il cambio frequente della biancheria, pulizie extra, ecc.

Occhio, quindi, ai prezzi anche se i consumatori brindisini sono abbastanza attenti. Non altrettanto informati sono sulle opportunità esistenti circa vacanze a basso costo. Solo il 5% degli intervistati ha dichiarato di conoscere l’esistenza dei buoni vacanza un dato a dire il vero che non ci meraviglia vista anche la scarsa adesione delle strutture turistiche locali a tale strumento messo a disposizione da parte del Ministero del turismo. Solo 31 le strutture convenzionate in provincia di Brindisi un dato che deve far riflettere anche chi si sforza di fare marketing territoriale trascurando strumenti di promozione ed incentivazione così importanti per un territorio.

Se chi parte deve fare bene i conti con il proprio portafoglio non va certo meglio per chi ha deciso di restare in città utilizzando le strutture esistenti. Il 30% opta per gli stabilimenti balneari, il 10% per gli appartamenti, il 10% per i camping ma il dato che deve far più riflettere è il 40% che fruisce delle spiagge libere. A questo 40% abbiamo chiesto se è soddisfatto della pulizia e dei servizi resi ai cittadini negli spazi liberi. Il 90% si dichiara insoddisfatto della pulizia, il 70% è preoccupato per la sicurezza,il 90% chiede più servizi ( parcheggi, servizi igienici, controlli, pulizia, ecc.).Come dicevamo la vacanza in loco non è certo low cost tutt’altro. Per una cabina si spendono da un min di 1200€ ad un max di 1900€ ed anche più. Per ombrellone  e sdraio si va da un min di 9€ ad un max di 20€, per il parcheggio da un min di 3,50€ ad un max di 6€, 0,50 per una doccia.

Età e scelte intervistati

Da 20 a 30 anni 15%
Da 30 a 40 anni 25%
Da 40 a 50 anni 35%
Da 50 a 60 anni 20%
Oltre 60 anni 5%
Prenotazioni 15%
Indecisi 35%
Rinunciatari 45%
Altro 5%
Prenotazioni
Agenzia 40%
Internet 20%
Diretta 35%
Altro 5%
Sistemazione
Villaggio 35%
Hotel 20%
Camping 15%
Appartamenti 15%
Altro 15%
Trasporto
Auto 55%
Aereo 15%
Treno 5%
Nave 10%
Misto 15%
Destinazioni

Mare 55%
Collina 35%
Montagna 5%
Città d’arte 5%

Pagamenti

Risparmio 45%
Finanziamento 35%
Disponibilità 15%
Altro 5%

Spesa media settimanale pro capite

Villaggio 750 €
Camping 350€
Hotel 700€
Appartamenti 350€

Destinazione vacanze in loco

Stabilimenti balneari 30%
Camping 10%
Hotel 5%
Appartamenti 10%
Spiagge libere 40%
Piscine, parchi acquatici, ecc. 5%

Costi vacanze in loco

Cabina Min 1200 € – Max 1900 €
Ombrellone + 2 sdraio Min 9 € - Max 20 €
Parcheggio Min 3.50 € - Max 6 €
Doccia 0.50 €
Piscine, parchi acquatici, ecc. Min. 5€ - Max 20 €

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