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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Green Deal: concessa autorizzazione per parco fotovoltaico da 90 mw a Cerano

L'annuncio della compagnia European Energy: "L'impianto consentirà a regime di produrre energia equivalente al fabbisogno di 55.500 famiglie con un risparmio di 66.600 tonnellate di CO2 all'anno rispetto all'utilizzo di fonti fossili"

BRINDISI - La compagnia European Energy, fondata in Danimarca nel 2004, ha annunciato ieri, giovedì 2 novembre 2023, di aver ottenuto tramite la controllata Cerano Energreen S.r.l, l’autorizzazione unica per un nuovo progetto di energia rinnovabile prodotta da fotovoltaico da realizzarsi nel Comune di Brindisi, a Cerano.

Nel comunicato diramato dalla compagnia danese si legge: "Si tratta di un progetto utility scale molto importante, alla cui autorizzazione e progettazione l'azienda ha lavorato in stretta sinergia con la propria sede e team italiano, non solo per le dimensioni e la potenza autorizzata che è pari a 90 MW - si prevede che l'impianto consentirà a regime di produrre energia equivalente al fabbisogno di 55.500 famiglie con un risparmio di 66.600 tonnellate di CO2 all'anno rispetto all'utilizzo di fonti fossili - ma anche per la location specifica in un'area 'caratterizzata' e per il contributo al percorso di avvicinamento dell'Italia al raggiungimento dei traguardi indicati dal 'Green Deal europeo' al 2030. Tutto questo in una regione, come la Puglia, strategica per la produzione, sviluppo e interconnessione delle energie rinnovabili a livello italiano e internazionale e che sta virando verso un percorso di progressivo abbandono delle energie fossili a favore della produzione di energia pulita".

I dati di irraggiamento solare record in Europa della Puglia consentiranno, infatti, grazie anche all'utilizzo delle tecnologie fotovoltaiche più evolute, quali ad esempio i pannelli tracker che seguono l'orientamento del sole per massimizzare la produzione nell'arco della giornata, il miglior rapporto tra produzione di energia pulita a parità di superficie occupata. Sempre nella nota, viene spiegato che "in linea con la tradizione di tutti i progetti sviluppati da European Energy, nelle fasi di progettazione e sviluppo dell'impianto saranno selezionate le tecnologie più innovative tra quelle disponibili per massimizzare la produzione di energia pulita".

"Con l'autorizzazione di Cerano continua il nostro percorso strategico e realizzativo di impianti fotovoltaici ed eolici 'di mercato' in Italia, sempre legati a un'ottica di collaborazione sia con la filiera locale che a  programmi di recupero del territorio su cui insistono", ha aggiunto Alessandro Migliorini, director e country manager Italia di European Energy, che ha concluso: "Per raggiungere i traguardi 2030 indicati dalla UE sono fondamentali impianti utility scale realizzati con le tecnologie più aggiornate e che vadano progressivamente a sostituire, come in questo caso, la produzione di energia basata su fossili, riducendo al contempo le emissioni e creando le condizioni per una transizione energetica ordinata".

Nell'ambito del progetto, oltre alle opere accessorie, si prevede di destinare circa 35 ettari di superficie ad un programma di riforestazione con interventi di mitigazione migliorativi e coerenti con la natura del territorio, tra questi, la creazione di boschi e coltivazione di specie erbacee che miglioreranno anche la fitodepurazione dei terreni. 

"L'autorizzazione di questo progetto segna un importante passo avanti nella nostra tabella di marcia strategica. L'Italia rimane un mercato chiave per noi e siamo felici di intensificare i nostri sforzi per la creazione di infrastrutture per l'energia pulita del Paese", ha dichiarato Thorvald Spanggaard, vicepresidente esecutivo e responsabile dello sviluppo dei progetti di European Energy. "Puntiamo a sviluppare progetti di energie rinnovabili in tutte le regioni d'Italia. Per il progetto di Cerano, siamo particolarmente soddisfatti anche del fatto che stiamo utilizzando terreni che non possono essere destinati all'agricoltura e che quindi non avrebbero un utilizzo alternativo. Inoltre, la posizione è molto vicina a un'area industriale. In ottica prospettica della transizione ecologica dell'Italia, la produzione di idrogeno verde dovrà svolgere un ruolo fondamentale. In questo quadro siamo fiduciosi di poter contribuire con la nostra esperienza nella produzione di idrogeno verde su larga scala", ha concluso.

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