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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Haralambidis chiede la sospensiva

BRINDISI – Iraklis Haralambidis non ha più mezzi di sostentamento, poiché a suo tempo aveva rinunciato alla cattedra presso l’Università Erasmus di Rotterdam, e da metà giugno non riceve ovviamente indennità dall’Autorità Portuale di Brindisi, essendo stata annullata la sua nomina dal Tar di Lecce. Perciò oggi i suoi avvocati, in attesa della sentenza che sarà depositata tra alcune settimane, hanno chiesto alla quarta sezione del Consiglio di Stato la sospensione della stessa sentenza del Tar salentino.

BRINDISI – Iraklis Haralambidis non ha più mezzi di sostentamento, poiché a suo tempo aveva rinunciato alla cattedra presso l’Università Erasmus di Rotterdam, e da metà giugno non riceve ovviamente indennità dall’Autorità Portuale di Brindisi, essendo stata annullata la sua nomina dal Tar di Lecce. Perciò oggi i suoi avvocati, in attesa della sentenza che sarà depositata tra alcune settimane, hanno chiesto alla quarta sezione del Consiglio di Stato la sospensione della stessa sentenza del Tar salentino.

Su questa richiesta, il Consiglio di Stato si dovrebbe pronunciare nel giro di un paio di giorni. Vale la pena ricordare che in estate Iraklis Haralambidis aveva ritirato l’istanza per il provvedimento cautelare, spingendo invece sulla sentenza di merito. Ora pare abbia cambiato idea. Questi gli esiti della comparizione odierna delle parti davanti al supremo organo di giustizia amministrativa.

Il senso della sospensiva va ricercato nelle strategie dei legali dell’ex presidente dell’Autorità portuale di Brindisi. In ogni caso, ammesso che Haralambidis la ottenga, entro due mesi al massimo potrebbe conoscere il suo destino a Brindisi: o dentro o fuori.

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