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"Nessun problema con Ferrarese. Contro il rigassificatore ci muoveremo insieme"

BRINDISI – Corrado Tarantino, segretario provinciale del PD, l’assenza di Massimo Ferrarese alla manifestazione del 19 per lo sviluppo sostenibile a Brindisi non imbarazza la maggioranza di centrosinistra alla Provincia e il suo partito? “Perché? Lui non ha detto che non c’era perché è favorevole al progetto della Brindisi Lng, ma perché ritiene che chi governa non debba scendere in piazza, ma lavorare invece per risolvere i problemi. Del resto, questa era una posizione di Ferrarese già nota da tempo”.

BRINDISI – Corrado Tarantino, segretario provinciale del PD, l’assenza di Massimo Ferrarese alla manifestazione del 19 per lo sviluppo sostenibile a Brindisi non imbarazza la maggioranza di centrosinistra alla Provincia e il suo partito? “Perché? Lui non ha detto che non c’era perché è favorevole al progetto della Brindisi Lng, ma perché ritiene che chi governa non debba scendere in piazza, ma lavorare invece per risolvere i problemi. Del resto, questa era una posizione di Ferrarese già nota da tempo”.

Va bene, però non ha mai neppure detto che è per il no al progetto. “Il no al rigassificatore a Capo Bianco è nel programma di questa maggioranza alla Provincia”. Allora non ci sono problemi creati dalle posizioni recentemente manifestate dal PD, inclusa la chiusura progressiva della centrale Edipower di Brindisi Nord, e i silenzi di Ferrarese? “Non ci sono.  Perché stiamo concordando costantemente le linee e le posizioni. Se ci fossero state modifiche al programma, ci sarebbero stati problemi”.

Intanto l’iniziativa l’avete presa come partito. “Ma sempre avendo come punto di riferimento il programma di maggioranza. Adesso, alla luce delle motivazioni poste a base del parere positivo del Comitato nazionale Via, possiamo decidere insieme a Ferrarese e agli altri alleati quali passi fare sul piano legale, amministrativo e politico per opporci al progetto del rigassificatore”. Il presidente della Provincia è d’accordo? “Era già stato deciso che si sarebbe dovuto procedere in questo modo, anche assieme alla Regione, una volta di fronte ad atti ufficiali”. Avete già una data per l’incontro di maggioranza sul rigassificatore? “Non c’è una data stabilita ma questo passo si farà. Del resto con Massimo Ferrarese ci sentiamo e concordiamo azioni quasi ogni giorno”.

Segretario Tarantino, non c’è solo il rigassificatore, ma anche una evidente crisi di rapporto tra la politica e le emergenze della città. Ciò che è successo ieri sera al consiglio comunale è un segnale inequivocabile. “Il recupero di credibilità della politica si otterrà quando la politica farà e realizzerà ciò che dice. Noi a breve, il 3 luglio, terremo una iniziativa, un’assembla programmatica su vari nodi e questioni aperte: l’esigenza di tornare a parlare in maniera diversa di politica industriale ponendo al centro tre settori, l’aerospazio, la chimica e l’energia. La manifestazione del 19, in questo senso, è stato un momento positivo pur con una vasta gamma di posizioni al suo interno”.

Però ci sono anche bisogni e criticità più immediate. “Il caso Alenia, la vicenda di Acque Chiare, i problemi del polo universitario li abbiamo ben presenti. Affronteremo tutte queste emergenze, anche perché rientrano tutte in una sola grande questione: come si lavora davvero per lo sviluppo in questo territorio. Però non dimentichiamo una cosa”. Quale? “Alla manifestazioni c’erano anche esponenti della maggioranza di governo nazionale: io chiedo a loro che posizione hanno di fronte ai tagli ai fondi per il Sud. Altrimenti potremo manifestare a vita, ma avremo sempre le armi spuntate”.

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