rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Post carbone, sindacati: "Fase di stallo, nessun impegno concreto da parte di Enel"

La posizione di i Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec dopo il tavolo interministeriale sul futuro del sito di Cerano: "Sulla proposta di una nuova centrale a gas si è registrata invece una piena condivisione dei partecipanti alla riunione"

BRINDISI - I sindacati continuano a spingere per la realizzazione di un nuovo impianto a ciclo combinato a gas e un polo integrato di energie rinnovabili, ma prendono atto di una “fase di stallo”. I segretari territoriali di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec (Antonio Frattini, Ugo Galiano e Carlo Perrucci) hanno preso parte al tavolo interministeriale sul futuro dei siti di Brindisi e Civitavecchia dopo la dismissione delle rispettive centrali Enel a carbone.

Comitato post carbone: "A Brindisi il coordinamento". Cgil: "Il governo continua a prendere tempo"

La riunione, presieduta dal sottosegretario Fausta Bergamotto, si è svolto presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, in presenza anche del sindaco Giuseppe Marchionna. Contestualmente, all’esterno del ministero, si è svolto anche un sit in cui hanno partecipato alcuni lavoratori della centrale Federico II di Cerano e una delegazione di lavoratori della LyondellBasell di Brindisi che continuano nella loro mobilitazione contro la chiusura dell'impianto P9T e per una convocazione del Tavolo Ministeriale sulla chimica di base per il rilancio del settore in Italia. Al Comune di Brindisi è stato affidato il coordinamento del tavolo che dovrà riunire sindacati e istituzioni locali per presentare un piano di proposte al ministero. Ma al momento non si intravedono ancora investimenti concreti.

“Il sindacato categoria – si legge nella nota congiunta di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec - ha rilanciato la piattaforma varata nell'ultima assemblea dei lavoratori. Nuovi investimenti, nel vasto sito industriale di Cerano recuperando quei luoghi, attraverso la realizzazione di un nuovo impianto a ciclo combinato a gas e un polo integrato di energie rinnovabili”.

“A questa proposta – rimarcano i sindacati - Enel non ha dato spazi, annunciando la presentazione del piano industriale entro il 22 novembre e anticipando che ci saranno linee guida generali e non specifici provvedimenti per ogni singolo sito produttivo. Questa premessa a nostro giudizio non lascia presagire impegni concreti per il territorio e per la garanzia degli attuali occupati nel sito diretti e dell’indotto”.

“Sulla proposta di una nuova centrale a gas - proseguono i sindacati - si è registrata invece una piena condivisione dei partecipanti alla riunione. Così come si è registrata una unanime condivisione alla disponibilità del sindaco Giuseppe Marchionna di convocare un tavolo locale con la partecipazione dei soggetti già titolati a partecipare al tavolo ministeriale. Serve condividere una articolata posizione di tutto il territorio con la Regione Puglia che sta sviluppando la programmazione dei fondi europei per il rilancio delle attività produttive della transizione, posizione condivisa da inviare al Sottosegretario per una pronta riconvocazione del tavolo nazionale”.

Le segreterie di Filctem, Flaei, Uiltec “registrano una fase di stallo e la mancanza di impegni concreti sui necessari investimenti, essenziali per mantenere sito produttivo e garantire i livelli occupazionali”. “Serve l'impegno del governo per chiedere a Terna – concludono -   una nuova valutazione e un aggiornamento della fase di transizione in atto e lanciare le aste mancanti del capacity market, tra le quali è inserita quella per il previsto impianto a gas nel polo elettrico di B”indisi".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Post carbone, sindacati: "Fase di stallo, nessun impegno concreto da parte di Enel"

BrindisiReport è in caricamento