Intrecci di parole e colori, le "Pieghe del cuore" di Rosangela Chirico al castello di Francavilla
FRANCAVILLA FONTANA - Incontro con la poesia verbo-visiva di Rosangela Chirico al castello Imperiali di Francavilla Fontana. Un’occasione preziosa per un’immersione nella poesia come “segno” d’arte l’incontro con la Chirico, che avrà luogo domani, mercoledì 13 aprile 2022, alle ore 18,30 presso la sala Mogavero. Nel corso dell’evento, inserito nel programma delle manifestazioni della Settimana Santa previste dall’amministrazione comunale, verrà presentato il volume di poesia verbo-visiva “La piega – Dall’altra parte del cuore”. Le opere dell’artista, originaria di Ceglie Messapica, dove vive ed opera, sono da sempre contraddistinte da un carattere spirituale, in sintonia con la sua visione della vita.
Nella sua produzione artistica si fondono tuttavia efficacemente pittura, poesia, digital Art, letteratura, video arte, scultura e teatro. Nel corso della serata sarà anche possibile ammirare alcune sue opere polimateriche, che testimoniano il forte legame col sacro di Rosangela Chirico. Dialogheranno con l’autrice la professoressa Concetta Aprile e il professore Cosimo Tardio, entrambi docenti del liceo scientifico “F. Ribezzo”, unitamente agli alunni del progetto “Incontrastorieinlibreria”, che declameranno anche alcune liriche accompagnati al violino da Gloria Micelli.
Il volume di poesie dimostra fin da subito il suo potenziale attrattivo attraverso il sapiente connubio dell’arte pittorica con quella della scrittura, che sembrano fondersi proprio nella ricerca della dimensione del Sacro, ma anche nel tentativo di indagare la parte dell’uomo a lui nascosta e apparentemente inesistente (di qui il titolo “La piega-Dall’altra parte del cuore”), attraverso un uso sapiente della parola poetica, che si fa “linea scarlatta”, segno tangibile dell’amore per Dio e di Dio per noi. Un tentativo perfettamente riuscito quello di Rosangela Chirico di dare voce a quella parte più intima dell’animo umano, che, nutrendosi della “linfa vitale” della preghiera, riesce a declinare, in un dialogo esclusivo con Dio, l’intimo desiderio che l’uomo ha di infinito.