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Evento on line: presentazione del libro "Il venditore di rose"

Lunedì 31 maggio: nell’ambito della manifestazione “Storie della nostra storia. XXIII Movimento”

BRINDISI - Nell’ambito della manifestazione “Storie della nostra storia. XXIII Movimento” lunedì 31 maggio, con inizio alle ore 18, sarà presentato, via web, il libro di Dario Sardelli "Il venditore di rose" (Einaudi Stile Libero, 2021). Il libro sarà presentato, dopo l’indirizzo di saluto della prof.ssa Raffaella Argentieri, presidente della Fondazione “Di Giulio”, dal prof. Mimmo Tardio. Introduce e coordina i lavori il prof. Giacomo Carito. Il link per il collegamento è: https://meet.google.com/shb-knge-ync

Dario Sardelli (1985), nato in Puglia, vive a Roma dove lavora come sceneggiatore e autore televisivo. Ha collaborato ad alcuni dei più importanti programmi di intrattenimento e satira degli ultimi anni. Il venditore di rose è il suo primo romanzo.

Trama

È la notte di San Valentino quando in un parco della periferia capitolina viene scoperto il cadavere martoriato di un venditore di rose bengalese. Qualcuno ha infierito su di lui con un’arma affilata. Cosa si prova a essere pugnalati? A Piersanti Spina la domanda viene in mente quasi subito. E non è strano, perché, se fosse accaduto a lui, non se ne sarebbe nemmeno accorto, a causa di un’insensibilità congenita che gli impedisce di percepire il dolore. Roba che di tanto in tanto lo fa sembrare un superuomo, e spesso lo mette nei guai. Perfino la sua squadra, gente bizzarra a essere sinceri, pare indecisa fra il timore e l’ammirazione nei suoi confronti. Ma quello che molti credono un dono per Piersanti è un incubo: è sempre «sotto anestesia» e, ironia della sorte, ha una compagna anestesista. Lui, però, ha imparato a convivere con il suo problema, e come investigatore ha talento. Non è il tipo che si spaventa per le minacce, da qualunque parte arrivino, in più sa muoversi tra le ombre di una borgata, fra le più romane di Roma, dove ciò che pare impossibile diventa probabile. Anche chi ha ucciso il venditore di rose avrà modo di rendersene conto. 

«L’arcata dell’acquedotto dove fino al mattino prima c’era il cadavere era ancora delimitata dai nastri della Scientifica, ma tutto intorno la vita aveva ripreso a scorrere regolarmente: qua e là sbucavano i primi bambini vestiti da carnevale. Principi azzurri con gli occhi a mandorla rincorrevano piccole Biancaneve nere in una nuvola di coriandoli. Piersanti osservava la scena restando al margine della strada e pensava che qualcuno, molto verosimilmente alla guida di un pulmino, si era fermato poco più di ventiquattr’ore prima là dove l’acquedotto si faceva prossimo all’asfalto, aveva scaricato il cadavere e si era dileguato nel nulla; coprire il corpo con il cartone di un ammorbidente era stato il suo unico gesto di pietà». Piersanti Spina, vicequestore a Tor Pignattara, non sente il freddo, non sente il caldo, non sente nemmeno i pugni e le ferite. La sua è una malattia, eppure ci sono colleghi che lo invidiano, altri che lo guardano con sospetto, altri ancora che trovano la cosa divertente. In ogni caso, fra i poliziotti è una leggenda. 

Programma

Indirizzi di saluto 

Raffaella Argentieri- Presidente Fondazione “Di Giulio”, Brindisi 

Interventi 

Mimmo Tardio, docente e scrittore 

Dario Sardelli, sceneggiatore e autore televisivo 

Introduce e coordina i lavori 

Giacomo Carito-Società di Storia Patria per la Puglia 

Webmaster: Giovanni Membola 

Progetto grafico: Alessandro Perchinenna 

Organizzazione 

In_Chiostri, Brindisi 

History Digital Library, Brindisi 

Società di Storia Patria per la Puglia - Sezione di Brindisi 

Fondazione “Di Giulio”, Brindisi 

Adriatic Music Culture, Brindisi 

Patrocinio : Comune di Brindisi 

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