Giornata mondiale alimentazione: incontri all'Alberghiero e a palazzo Nervegna
Si celebra anche a Brindisi il 16 ottobre la Giornata mondiale dell’Alimentazione, voluta dalla Fao, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, grazie all’impegno del club Unesco di Brindisi guidato dal presidente Clori Ostillio Palazzo. Il tema scelto quest’anno dall’Organizzazione, che afferisce alle Nazioni Unite, è quello della Protezione sociale, legato al punto di partenza, quello del settore primario per eccellenza, l’Agricoltura.
Uno strumento potente perché le famiglie possano venire fuori dalla povertà o non ci ricadano, con un occhio di riguardo al comparto agricolo che, se sufficientemente supportato, può contribuire ad eliminare la fame nel mondo. E’ proprio a partire dall’attenzione e dall’interesse per la propria terra che il club brindisino prende spunto per parlare di alimentazione e territorio; un modus operandi che lo ha da sempre visto declinare temi e argomenti generali sulle peculiarità della realtà locale.
La giornata del 16 si apre la mattina alle 10 con un incontro presso l’Istituto Alberghiero di Brindisi dove i due relatori Mimmo Tardio, Già Primo Fiduciario Arci-Gola -Slow - Food - Brindisi - Lecce e Pino De Luca, Enogastronomo e Storico della Cultura Salentina alla presenza del dirigente scolastico Vincenzo Micia parleranno, rispettivamente, de La Rinascita della cultura del vino e del cibo nel Salento e di Come e perché conoscere meglio vini e cibi Salentini.
Il programma prosegue con la conferenza che si terrà alle 17.30 a Palazzo Nervegna. Il tema del cibo sarà illustrato secondo tre direttive: quella della giusta nutrizione, secondo le indicazione di Margherita Caroli, medico dietologo; quella letteraria, che svela grazie a Teresa Nacci, docente di Letteratura italiana, fame e sazietà, lotta per il cibo e vizi della gola nelle grandi letterature europee e, per finire, quella storica e socio- antropologica che, attraverso le parole di Patrizia Miano, giornalista, vede le cucine del Mediterraneo come mezzo di scambio e di formazione di nuove identità gastronomiche e culturali.
Infine, a completamento del corposo programma, il club Unesco brindisino organizza, in date da destinarsi, tre incontri in altrettante scuole per parlare della necessità di una corretta nutrizione a partire dalla tavola familiare e dalla ricreazione scolastica.