Il premio nazionale "Donato Carbone" dedicato alla memoria di Stefano Cucchi
ORIA - In occasione della festa di Don Bosco che si terrà ad Oria il prossimo 31 gennaio alle ore 18.30 presso il Teatro di San Pasquale, nell’ambito del premio nazionale “Donato Carbone”, saranno premiati quei personaggi che si sono distinti nel campo della musica, della cultura e dello spettacolo o che hanno prestato la loro opera per il sociale. Max Laudadio, Oreste Castagna (Gipo), Laura di Rai Yoyo, i Sud Sound System e Ilaria Cucchi, tutti riceveranno il premio nazionale “Donato Carbone” vittima di mafia. Il premio nazionale “Donato Carbone” è nato nel 2002 ed è assegnato a tutte quelle associazioni, quei privati cittadini, quelle organizzazione che spendono la propria opera per l’educazione, l’animazione, la salvezza fisica e morale dei bambini, ragazzi e giovani. Donato Carbone era giovane oritano, lavorava presso un grossista di fiori e mentre si recava assieme al suo datore di lavoro al mercato settimanale, veniva speronato da un’auto di malviventi legati alla sacra corona unita che, senza esitazione, spararono alcuni colpi di pistola che colpirono il giovane. La memoria di Donato oggi, grazie al Premio Nazionale, è preservata e grida ancora giustizia. “Ogni anno – è il commento di Federica Caniglia, Presidente dell’oratorio – una storia caratterizza la festa, quest’anno parleremo di Stefano Cucchi, il giovane morto subito dopo il fermo da parte dei carabinieri, a parlarci di Stefano sarà la sorella Ilaria alla quale, sin da ora, va il nostro ringraziamento”. Grazie all'attivismo della sorella Ilaria, il caso di Stefano è diventato famoso e ha avuto un notevole impatto sull'opinione pubblica italiana, facendo tra l'altro emergere altri casi analoghi di persone morte in carcere senza che la causa del decesso sia stata ancora accertata (26 casi nel solo 2009), ad Ilaria ed alla memoria di Stefano sarà assegnato il Premio Nazionale “Donato Carbone”.
La cerimonia di assegnazione del premio sarà condotta dal caporedattore della Gazzetta del Mezzogiorno, Vincenzo Sparviero. “La disponibilità dei nostri ospiti – conclude il Presidente – ci riempie di grande gioia. Per noi è stato un anno di grazia, un anno speciale, il venticinquesimo dalla fondazione del SING”.