“Un’emozione chiamata libro”, appuntamento con Laura Pariani
La scrittrice Laura Pariani sarà l’ospite del decimo appuntamento della rassegna, “Un’emozione chiamata libro”, kermesse letteraria giunta alla XIX edizione. L’appuntamento con Laura Pariani è per domani martedì 4 agosto alle 20.30 nella cornice del Chiostro San Francesco.
Laura Pariani presenterà il libro “Questo viaggio chiamavamo amore” (Einaudi) e dialogherà con Ettore Catalano. Laura Pariani, di Busto Arsizio, vive sul Lago d’Orta.Dopo aver lavorato nel campo della pittura, del fumetto e del teatro di figura e molti anni nella Scuola,ha vinto con Di corno e d’oro il Premio Grinzane Cavour,il Premio Piero Chiara e il Premio Città di Roma (1993), con Il pettine il Premio Chianti (1995), con La spada e la luna il Premio Elsa Morante e il Premio Dessì (1995) con La perfezione degli elastici del 1997 ben tre Premi (l’Aleramo, il Selezione Campiello e il Catanzaro).Dopo aver collaborato alla sceneggiatura di Così ridevano di Gianni Amelio (Leone d’Oro al Festival di Venezia del1998), negli anni successivi si segnalano La Signora dei porci ( Grinzane Cavour del 1999), La foto di Orta (Premio Bari e Premio Vittorini9 del 2001, L’uovo di Gertrudina (Premio Selezione Campiello del 2003,Milano è una selva oscura (Premio Basilicata e finalista al Campiello del 2010 e il recente romanzo Il piatto dell’angelo (Premio Carlo Levi del 2014). Intensa la sua produzione di testi teatrali.
IL LIBRO: “Questo viaggio chiamavamo amore” (Einaudi,2015) è il racconto del viaggio di Dino Campana in Argentina, e, forse, in America,per sfuggire al paese,alla madre, al manicomio e ritrovare l’amore di sé e della?poesia. La scrittrice, con grande e riconosciuta abilità narrativa,faproprioil mondovisionariodelpoetatoscano e la sua sensibilità riesce a darci le atmosfere sospese e deliranti della poesia che si ribella al conformismo delle norme, in una linea che fa capo a Rimbaud: “forse non c’è poi una gran differenza tra l’essere poeta e l’essere matto”.
“Autori e dintorni”, il titolo scelto dal Prof. Ettore Catalano per la XIX edizione della rassegna “Un’emozione chiamata libro” non è casuale e raccoglie proprio l’idea che abbiamo della cultura” spiega il Sindaco di Ostuni, Gianfranco Coppola “Non solo, quindi, quella accademica (ci sarà anche quella), ma anche e, soprattutto, quella capace di confrontarsi con il quotidiano, con i temi di attualità e con il competente ed esigente pubblico del Chiostro San Francesco. Con grande soddisfazione porgo il saluto agli autori e agli ospiti di questa iniziativa con l’auspicio che l’impegno profuso dall’amministrazione comunale e dal prof. Catalano possa trovare il gradimento del pubblico.
Il prossimo appuntamento è in programma mercoledì 5 agosto luglio quando nel Chiostro di Palazzo San Francesco approderà Francesco Costa con il suo “Orrore vesuviano”. A dialogare con Costa sarà il giornalista Ferdinando Sallustio.
La rassegna Un’emozione chiamata libro è organizzata dal Comune di Ostuni (Segreteria del Sindaco e Ufficio Stampa) e curata dal Prof. Ettore Catalano, Direttore scientifico dell’evento. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con le Associazioni Culturali del Forum della società Civile ed il patrocinio del P.E.N. Club Italia Onlus.