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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Santa Teresa, Aresta: "Dialogo con la Regione per individuare nuove risorse finanziarie"

La relazione dell'amministratore della società in house durante la seduta odierna (lunedì 31 luglio) del consiglio provinciale. L'ente aderisce alla Rete dei Comuni sostenibili

BRINDISI - Il futuro della Santa Teresa Spa è stato l’argomento centrale della seduta del consiglio provinciale che si è svolta stamattina (lunedì 31 luglio). La società in house della Provincia, come noto, chiuderà il bilancio in passivo. E’ quindi iniziata una sorta di lotta contro il tempo per scongiurare il rischio della liquidazione. Questo l’obiettivo perseguito dall’amministratore Giovanni Luca Aresta, insediatosi nelle scorse settimane alla guida della società, dopo le dimissioni di Giuseppe Marchionna, sindaco di Brindisi. 

L’ex deputato ha illustrato i provvedimenti in questo primo mese di lavoro del nuovo organo amministrativo, “a partire dalle esigenze del personale - ha affermato - e dalle opportunità che Santa Teresa coglierà per proiettarsi nel futuro”. “Sono state avviate importanti interlocuzioni con la Regione Puglia - ha continuato - al fine di individuare nuove risorse finanziarie e nuove attività che potrebbero permettere la ricollocazione in servizio di unità ancora 'sospese' dal lavoro".

"Sono inoltre in corso proficui interventi con il direttore del Polo Biblio-museale regionale al fine di ampliare e diversificare i servizi che Santa Teresa può assicurare al MediaPorto di Brindisi appena inaugurato, che ha ridato vita alla ex biblioteca provinciale”. È possibile ascoltare l’intervento integrale di Aresta nella registrazione della seduta odierna pubblicata, come di consueto, sul canale Youtube della Provincia di Brindisi.

Particolarmente soddisfatto il Presidente Toni Matarrelli per l’adesione dell’ente in qualità di Socio ordinario della Rete dei Comuni sostenibili: “Siamo la prima Provincia d’Italia ad aderire alla Rete - ha affermato - basti pensare che l’assemblea nazionale ha dovuto modificare lo statuto affinché si potesse aprire alle province. La sostenibilità è il tema del futuro: non possiamo immaginare il Paese, e quindi anche i territori in cui esercitiamo il nostro ruolo di amministratori pubblici, senza tener conto del fatto che il Pianeta sta subendo danni irreparabili attraverso l’azione dell’uomo. Dobbiamo agire affinché si possano attuare le politiche necessarie per una regressione di questo fenomeno”.

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