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Happy Casa non ingrana, e il calendario terribile non perdona

La sconfitta di  Happy Casa Brindisi contro The Flexx  Pistoia non può essere semplicemente spiegata con il “complesso della lunetta”

BRINDISI - Sì. E’ vero. Non si possono sbagliare 13 tiri liberi, con un misero 8/21 dalla lunetta, mentre la squadra avversaria fa quasi il pienone con soli tre errori, piazzando 16 realizzazioni su 19 concessi.  Ma la sconfitta di  Happy Casa Brindisi contro The Flexx  Pistoia e la modesta differenza del risultato finale di 6 punti (83-77) che avrebbe potuto essere colmato con una maggiore precisione nei tiri liberi, non può essere semplicemente spiegata con il “complesso della lunetta” che ha condizionato pesantemente i giocatori di coach Dell’Agnello, fra cui spicca il record  di errori  commessi da Cady Lalanne con un incredibile 2/10.

Anche a Pistoia, come nella prima partita casalinga contro Torino, infatti, la squadra di coach Dell’Agnello ha accusato pesanti passaggi a vuoto durante i quali ha accumulato svantaggi determinanti che l’hanno costretta a produrre recuperi improbabili, magai anche sfruttando il calo di tensione degli avversari. Non si giustificano svantaggi di  – 17 punti come quelli  subiti  nel corso della partita  contro il Torino ed a Pistoia contro la squadra di coach Esposito, così come desta sorpresa  la facilità con cui la squadra poi riesce a piazzare un parziale di 11 a 0, sia pure favorito da  tre triple consecutive realizzate da Marco Giuri (ancora il migliore in campo!) e Marco Cardillo.

Coach Dell’Agnello deve riuscire a dare alla squadra regolarità e continuità di rendimento, eliminando pause ed amnesie difensive, laddove invece è logico pretendere maggiore attenzione da parte di Lalanne e Randle e dove ritornano i fantasmi dello scorso campionato, quando non si è mai visto un semplice “taglia fuori” sotto le plance. Ma c’è da attendere  e sperare che Cady Lalanne comprenda  perfettamente come si gioca, come si difende e come si attacca nel campionato italiano, prima di emettere giudizi affrettati sul suo conto, mentre  Brian Randle ha mostrato chiari segni di ripresa a Pistoia e si candida a diventare il vero riferimento della squadra.

Dell'Agnello-2

Attualmente, però, Randle è ancora alla ricerca della giusta condizione fisica e mentale e di acquisire il necessario ritmo partita che ora manca e che potrà ottenere solo giocando con più frequenza in campionato.  A Pistoia, invece, è venuto ancora a mancare l’apporto di Obinna Oleka e Scott Suggs , giocatori da cui coach Dell’Agnello ci si aspettava ben altro apporto, apparsi fuori dal contesto dei giochi di squadra e scarsamente disposti a concedere un contributo deciso quando sono stati chiamati a dare il cambio, ma sui quali bisogna insistere fino a capire qual è il loro vero valore, perché la squadra ha bisogno trovare alternative valide e di allungare e in panchina.

 In questa difficile fase iniziale del campionato ci si aspettava molto di più soprattutto da Milenko Tepic. Il giocatore serbo, reduce dall’ottimo campionato disputato a Capo d’Orlando, era atteso a Brindisi come giocatore-squadra di buon livello, di grande utilità tattica e dal rendimento costante su cui fare pieno affidamento, ma finora ha deluso ogni aspettativa. Dalla ripresa di Tepic e dalla condizione di forma che potrà acquisire Randle, dipenderanno in buona parte le sorti della squadra nel prossimo futuro.

Per adesso la squadra si gode lo stato di forma di uno straordinario Marco Giuri, fra i migliori giocatori italiani del campionato, un autentico leader in campo, trascinatore e realizzatore  con 21 punti messi a segno (con 3/7 da 2  e 4/9 da tre) costruiti con eccezionale padronanza e lucidità nei momenti più delicati della partita, con i quali ha rimesso in gioco l’Happy Casa Brindisi, ben coadiuvato dal capitano Marco Cardillo (2/2 da tre punti) e dal giovane  Blaz Mesicek  apparso fin troppo autoritario e deciso (13 punti messia segno!), giocatore sul quale coach Dell’Agnello nutre grande fiducia.

E poi c’è “Cat” Antony Barber che ha doti fisiche e tecniche di buon livello ma che coach Dell’Agnello deve plasmare, educare alle esigenze della squadra e del campionato italiano, pretendere da Barber maggiore  equilibrio tattico nella distribuzione del gioco quando è impiegato nel ruolo di play e più tiri costruiti se viene schierato da guardia, con buoni risultati, avendo la possibilità di alternarlo con Marco Giuri.

A rendere più difficile questa prima fase del campionato c’è poi il calendario che riserva all’Happy Casa Brindisi altre due partite terribili. La squadra di coach Dell’Agnello dovrà affrontare i campioni d’Italia di Umana Venezia, sabato 14 ottobre al PalaPentassuglia (palla in due alle ore 20.45) e recarsi poi a Milano, contro la corazzata Olimpia Armani. E’ essenziale un notevole scatto d’orgoglio della squadra e del pubblico delle grandi occasioni, quello dei tempi migliori che riesca a trasformare il palazzetto in una fossa di leoni.

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