Suggestivo fuori programma per l’equipaggio della barca a vela Mattone, che domenica mattina (8 aprile) si è imbattuto in un branco di delfini, a circa 500 metri da Punta del Serrone, sulla litoranea a nord di Brindisi.
Continuano a frequentare i bacini portuali brindisini, e ad attirare l’attenzione. Alcuni delfini sono stati avvistati stamani davanti al porticciolo turistico, nei pressi della Diga di Bocche di Puglia
Storie del viaggio di ritorno, con i serbatoi dell'adrenalina scarichi. La regata Brindisi-Corfù è finita da tre giorni e l'equipaggio brindisino di Sofia, skipper il medico Riccardo Gismondi, è sulla rotta del ritorno. Le uniche tappe intermedie che si sono concessi quelli di Sofia sono state un pranzo sabato mattina in una delle trattorie di Agni nel nord di Corfù, dove si ormeggia a un pontile in legno per scendere a terra, e poi la notte tra sabato e domenica (poche ore in verità) trascorsa in sosta ad Erikoussa (Merlera)
Il Bavaria 34 Sofia, con armatore ed equipaggio di Brindisi, durante la navigazione di rientro dopo la partecipazione alla regata Bindisi-Corfù. ha avuto la ventura di essere scortata per un tratto da un branco di delfini, ed ha inviato questo video dal centrodel Canale d'Otranto
BRINDISI – Una contabilità a volte lieta, a volte triste, quella del rinvenimento di testuggini e mammiferi marini spiaggiati. Nel corso dell’inverno 2010 - 2011 le cose sono andate meglio del 2009, ma è ancora evidente la responsabilità dell’uomo in questa strage silenziosa, di cui tra un bilancio il nucleo specializzato della Capitaneria di Brindisi e della Provincia che segue il problema. Lungo la costa brindisina da alcuni anni è infatti operativo il Nucleo di Pronto Intervento costituito dalla Capitaneria di porto, guidata dal comandante, il capitano di vascello Claudio Ciliberti, e dalla Provincia di Brindisi – Settore Gestione Faunistica, il cui referente è la dott.ssa Paola Pino d’Astore, nell’ambito delle competenze dell’assessore alla Gestione Faunistica, Cosimo Pomarico e del dirigente Cosimo Corante. Tale Nucleo interviene nella gestione delle tartarughe marine rinvenute spiaggiate o raccolte dal mare lungo il litorale brindisino, così come indicato nelle Linee Guida del Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Linee Guida per il recupero, soccorso, affidamento e gestione delle tartarughe marine ai fini della riabilitazione e per la manipolazione e rilascio a scopi scientifici).