BRINDISI – Ormai si avvia verso la conclusione il processo nei confronti di Denis Loparco, Alfredo Capone (lo scorso settembre è stato colto da infarto), Giovanni Basile e Pierluigi Cisaria, tutti ostunesi, detenuti dall’1 aprile del 2009, accusati di associazione mafiosa finalizzata a compiere attentati, estorsioni, a minacciare il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella, a vari amministratori, l’avvocato Luca Marzio, i parenti imprenditori del legale, vari imprenditori di Ostuni e dei comuni limitrofi. Il Comune di Ostuni si è costituito parte civile. E così anche gli amministratori, l’avv. Marzio, e gli imprenditori.
BRINDISI – Dopo il solito allarme bomba che stamani ha bloccato l’attività in tribunale per una sessantina di minuti, è ripartito il processo nei confronti di Denis Loparco, Alfredo Capone (lo scorso settembre è stato colto da infarto), Giovanni Basile e Pierluigi Cisaria, tutti ostunesi, detenuti dall’1 aprile del 2009, accusati di associazione mafiosa finalizzata a compiere attentati, estorsioni, a minacciare il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella, a vari amministratori, l’avvocato Luca Marzio, i parenti imprenditori del legale, vari imprenditori di Ostuni e dei comuni limitrofi. Il Comune di Ostuni si è costituito parte civile. E così anche gli amministratori, l’avv. Marzio, e gli imprenditori.
BRINDISI – E’ stato doloroso e drammatico per Giovanni Epifani, 53 anni, imprenditore edile ostunese, consigliere provinciale e regionale del centrosinistra, ricordare le minacce, i ricatti ricevuti tra il 2008 e il 2009. “Per me non era tanto importante il quantum della richiesta estorsiva ma il dolore che questi attentati davano ai miei familiari; e soprattutto a mio padre, molto malato, la cui unica cura doveva essere la serenità. Lui aveva capito che qualcosa non andava e ne soffriva tanto anche se non gli abbiamo mai detto niente; poi in agosto ci ha lasciati”, ha detto con la voce rotta dall’emozione e da un violento impulso di piangere che gli stringeva la gola.
OSTUNI – Denis Loparco sarebbe stato interrogato in carcere nei giorni scorsi dai sostituti procuratori Milto De Nozza e Alberto Santacatterina. Oggetto dell’interrogatorio del 38enne ostunese, detenuto per minacce, estorsioni, attentati vari all’avvocato Domenico Tanzarella, sindaco di Ostuni, ad amministratori e all’avvocato Luca Marzio, le accuse da egli rivolte a Tanzarella e allo stesso Marzio. Accuse gravi sulle quali gli inquirenti hanno l’obbligo di fare chiarezza. L’ostunese nel suo memoriale, acquisito agli atti, tra le tante presunte rivelazioni, ha anche fatto riferimento ad una irruzione negli uffici comunali di Francavilla Fontana per sottrarre la liste delle offerte per la gara di appalto relativa alla costruzione del Palasport comunale.