OSTUNI - A scuola non c’è allarme, sono tutti convinti che si sia trattato di una messa in scena di dubbio gusto, insomma una “bravata”. I docenti e il dirigente dell’istituto tecnico “Pantanelli” di Ostuni, Angelo Zaccaria, hanno confermato che l’attività didattica, negli ultimi giorni dell’anno scolastico, prosegue regolarmente. Non è all’interno che si cerca, non fra i banchi di quella scuola, lungo la via per Cisternino, all’esterno della quale domenica mattina è stato ritrovato un potenziale ordigno.
OSTUNI – Una batteria d’auto colma di fertilizzante liquido ed un finto circuito montato ad arte affinché assumesse la forma di un ordigno. Il tutto adagiato a ridosso di alcune bombole di gas, in dotazione all’Istituto tecnico industriale “Pantanelli” di Ostuni, sito alla periferia della Città bianca, lungo la strada provinciale per Cisternino. Un allarme bomba, quello lanciato attorno a mezzogiorno, rientrato non appena i vigili del fuoco del Distaccamento di Ostuni, accorsi sul posto, hanno preso visione del rudimentale e finto congegno esplosivo. Così, a due settimane dall’attentato presso l’Istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi, costato la vita alla piccola Melissa Bassi, ecco persino spuntare bulli tanto idioti da emulare per gioco gli assassini.
OSTUNI - ll progetto “I Giganti del Mediterraneo” è tra i sette selezionati dal Wwf Italia per l’assegnazione del premio Panda d’Oro 2010, diploma per la conservazione della biodiversità, un riconoscimento prestigioso assegnato ad associazioni, ad enti pubblici e privati per la realizzazione di progetti concreti sul territorio.Ora sarà il pubblico a decretare il vincitore, votando sul sito internet del WWF il progetto “I Giganti del Mediterraneo”. Basta un click sul link https://www.wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=5878 e cliccare a fondo pagina per accedere al form di votazione.
OSTUNI - Brindisi speciale per Alfonso Casale, patron della Telcom. Da festeggiare c’è un 100 conquistato tra i banchi di scuola e maturato alle soglie dei suoi settant’anni. Il frutto di un impegno didattico lasciato in sospeso per diventare un imprenditore di successo, e ripreso, senza timori o inibizioni, cinquant’anni dopo. E tutto questo soltanto per il piacere di immergersi nei libri, negli studi, riappropriandosi di spazi quotidiani inimmaginabili sino a qualche anno fa per chi, come lui, in cima ai mercati mondiali ci è arrivato scommettendo e rischiando in proprio, sin da giovanissimo, con intraprendenza e lungimiranza. Puntando sulla Telcom: la sua creatura, il marchio di famiglia.