BRINDISI – Calato il sipario, in primo grado, sul Processo New deal: tre condanne e un’assoluzione, per 21 anni complessivi di carcere. Questa la sentenza pronunciata in serata (attorno alle 20) dal Giudice Gabriele Perla, dopo circa due ore di Camera di consiglio. Le pene, dunque: 9 anni, sei mesi di carcere e 3.500 euro di multa per Denis Loparco (38enne), 7 anni, 5 mesi e 2.400 euro di multa per Alfredo Capone (52enne), 4 anni, 8 mesi e 1.000 euro di multa per Giovanni Basile (32enne). Assolto invece con formula piena, perché il fatto non sussiste, Pierluigi Cisaria (42enne). Entro maggio le motivazioni. Per il collegio giudicante Loparco & Co non avrebbero comunque agito sotto alcun vincolo associativo né con l’aggravante del metodo mafioso.
OSTUNI - “Loparco & Co avevano determinato un sodalizio criminale, sino al consolidamento di un centro di potere autonomo finalizzato ad inquinare la vita democratica, politica ed economica della città, attraverso reiterate azioni intimidatorie. Un disegno criminale arginato e scompaginato grazie in primo luogo al coraggio del sindaco Domenico Tanzarella”. Questa, in sintesi, l’analisi dell’avvocato Donato Musa, illustrata stamane nell’aula Metrangolo del Tribunale di Brindisi, nel corso dell’udienza del Processo “New deal”, giunto alle battute finali. Per la Parte civile, dunque, (rappresentanta anche dagli avvocati Nunzia Semerano e Ennio Masiello), gli elementi probatori raccolti a carico degli imputati ed emersi durante il procedimento in corso, giustificano la sussistenza dell’associazione di stampo mafioso. Tesi contrastata, già in mattinata, dalla Difesa di Capone (avvocati Francesco Gentile e Laura Saponaro).
BRINDISI – Dodici anni di carcere per Denis Loparco, dieci per Alfredo Capone, sette anni per Giovanni Basile e tre anni per Pierluigi Cisaria, tutti ostunesi, detenuti, accusati di associazione mafiosa finalizzata a compiere attentati, estorsioni, a minacciare il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella, amministratori, l’avvocato Luca Marzio, i parenti imprenditori del legale, vari imprenditori di Ostuni e dei comuni limitrofi. Sono le richieste fatta dal pubblico ministero Milto De Nozza nel processo denominato “New deal”, il “nuovo corso” della vita politica e civile ostunese aperto, ha detto il pm, dall’iniziativa del sindaco Domenico Tanzarella che ha sfidato la malavita che in quei mesi teneva tutta la città di Ostuni stretta nella morsa della paura.
BRINDISI - E’ slittata al prossimo 26 gennaio la nuova udienza del processo “New deal”, in corso presso l’aula Metrangolo del Tribunale di Brindisi. L’assenza del Pm Milto De Nozza (messo ko dall’influenza) ha reso necessario l’aggiornamento. I lavori sarebbero dovuti proseguire con le conclusioni e le richieste della Pubblica accusa, destinate a maturare a margine delle audizioni delle vittime, chiamate a ricostruire fatti e circostanze (assieme ad alcuni operatori delle forze dell’ordine), in qualità di testi, per conto dei Pubblico ministero. Requisitoria rinviata di qualche giorno, dunque.