KOCHI - La carcerazione preventiva dei due marò italiani detenuti in India è stata estesa fino al 30 aprile. Lo ha stabilito oggi il tribunale di Kollam, nello stato indiano del Kerala, secondo quanto riferisce l'emittente Cnn - Ibn. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono rinchiusi nel carcere di Trivandrum con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani scambiandoli per pirati. L’ulteriore periodo di detenzione preventiva tuttavia non basterà a coprire le settimane di attesa per il pronunciamento dell’Alta Corte del Kerala, che invece si sta occupando del problema complesso della giurisdizione sull’incidente del 15 febbraio scorso.
KOCHI - Mentre si attende per oggi la decisione sulla competenza giurisdizionale per la vicenda dell'incidente del 15 debbraio scorso costato la vita a due pescatori indiani, verdetto che spetta all'Alta Corte del Kerala, l'altro organo giudiziario indiano che sta invece indagando sulle dinamiche della vicenda e sulle responsabilità, il tribunale del Kollam, ha deciso altri 14 giorni di custodia giudiziaria per il capo Massimiliano Latorre di Taranto e il sergente Salvatore Girone di Bari, in forza al Reggimento San Marco di Brindisi.
KOCHI – Come ampiamente previsto, la carcerazione preventiva per i marò pugliesi del Reggimento San marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, è stata estesa per altri 14 giorni su ordine del magistrato di Kollam, davanti al quale i due militari sono comparsi stamattina. Mentre è iniziata davanti all'Alta Corte del Kerala l'udienza per il ricorso italiano sulla giurisdizione nella vicenda dei due pescatori uccisi, secondo le autorità indiane, dal fuoco del nucleo antipirateria della Marina Militare italiana imbarco sulla petroliera Enrica Lexie.