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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Prolungata la detenzione dei due marò

KOCHI - Mentre si attende per oggi la decisione sulla competenza giurisdizionale per la vicenda dell'incidente del 15 debbraio scorso costato la vita a due pescatori indiani, verdetto che spetta all'Alta Corte del Kerala, l'altro organo giudiziario indiano che sta invece indagando sulle dinamiche della vicenda e sulle responsabilità, il tribunale del Kollam, ha deciso altri 14 giorni di custodia giudiziaria per il capo Massimiliano Latorre di Taranto e il sergente Salvatore Girone di Bari, in forza al Reggimento San Marco di Brindisi.

KOCHI - Mentre si attende per oggi la decisione sulla competenza giurisdizionale per la vicenda dell'incidente del 15 debbraio scorso costato la vita a due pescatori indiani, verdetto che spetta all'Alta Corte del Kerala, l'altro organo giudiziario indiano che sta invece indagando sulle dinamiche della vicenda e sulle responsabilità, il tribunale del Kollam, ha deciso altri 14 giorni di custodia giudiziaria per il capo Massimiliano Latorre di Taranto e il sergente Salvatore Girone di Bari, in forza al Reggimento San Marco di Brindisi.

Decisiva sarà la conclusione, nelle indagini sull'incidente, della perizia balistica effettuata sulle armi sequestrate a bordo della petroliera italiana Enrica Lexie, su cui è imbarcato il nucleo di protezione antipirateria della Marina Militare al quale appartengono Latorre e Girone, e sui proiettili prelevati dallo scafo del peschereccio indiano che, stando alle affermazioni del suo comandante, il 15 febbraio fu investito dal fuoco di armi automatiche partito da una nave mercantile che, secondo le autorità indiane, sarebbe la stessa Enrica Lexie. Il magistrato indiano che sta istruendo il processo comunque stamani ha autorizzato la polizia ad interrogare i due militari davanti alle autorità competenti su quanto accadde sulla petroliera il giorno in cui furono uccisi due pescatori indiani.

L'Alta Corte del Kerala invece dovrà stabilire la competenza degli inquirenti indiani sulla vicenda, oppure accettare la norma internazionale che ammette l'unica competenza del Paese di origine in caso di avvenimenti in acque extraterritoriali (è il caso di specie). Ma la vigilia è stata agitata dalle dichiarazioni del primo ministro del Kerala, il quale ha anticipato che egli è convinto che i due marò dovranno essere processati in India, attirando una ferma risposta dal sottosegretario agli Esteri italiano, Staffan de Mistura, che sarà nuovamente oggi in India.

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