Omicidio a bastonate: l'appello
MESAGNE - Si tornerà a dibattere del truce omicidio di Menzarecchia il 17 marzo prossimo quando inizierà il processo dinanzi alla Corte d’Assise d’Appello.
MESAGNE - Si tornerà a dibattere del truce omicidio di Menzarecchia il 17 marzo prossimo quando inizierà il processo dinanzi alla Corte d’Assise d’Appello.
LECCE - Il gup di Lecce condannato a 30 anni Vito Stano (difeso da Raffaele Missere) e Francesco Gravina (difeso da Elvia Belmonte), e a 10 anni il pentito Cosimo Giovanni Guarini, tutti di Mesagne (Brindisi) imputati per l’omicidio di Giancarlo Salati, 62 anni, aggredito a bastonate.
MESAGNE - “Signor presidente, la prego, mi conceda un confronto con chi mi accusa. Così si capirà chi è pentito sul serio, se io o loro”. Massimo Pasimeni, felpa verde smeraldo, parla in videoconferenza e al termine dell’esame che ha sostenuto da imputato per l’omicidio di Giancarlo Salati.
MESAGNE - Fu una spedizione punitiva poi degenerata o una spedizione omicida? E’ su a questo interrogativo che è imperniato il processo per l’uccisione del mesagnese Giancarlo Salati, alias Menzarecchia, che si sta celebrando a Brindisi.
MESAGNE – Sul confronto tra il mandante presunto dell’omicidio di Giancarlo Salati, Massimo Pasimeni, e il pentito Ercole Penna, richiesto dalla difesa (mentre il pm è contrario), la Corte d’Assise di Brindisi si è riservata di decidere.
MESAGNE - E’ uno dei capisaldi della narrazione di Ercole Penna, oltre che un punto fermo sulla sua attendibilità di collaboratore di giustizia. L’omicidio del 62enne Giancarlo Salati, detto Menzarecchia, ucciso a bastonate, è stato svelato proprio grazie alle dichiarazioni di Lino Lu Biondu, mesagnese, che nel novembre 2010 ha deciso di collaborare con la giustizia: stamattina a Lecce si è celebrata l’udienza preliminare per cinque imputati.