OSTUNI – Passeggiata galeotta, negli orari a lui non consentiti. Così nella serata di ieri, i carabinieri della Stazione di Ostuni, coordinati dal comandante Domenico Barletta, lo hanno tratto in arresto in flagranza di reato. Torna in carcere, dunque, Gianni Sorato (37enne del posto, noto da tempo alle forze dell’ordine), chiamato a rispondere stavolta di violazione delle prescrizioni alla Sorveglianza speciale, misura di prevenzione alla quale era sottoposto a seguito di precedenti reati.
OSTUNI - Lite con investimento. Udienza rinviata al 4 ottobre. Sul banco degli imputati due giovani ostunesi, Giuseppe e Mario Marzio, il primo difeso dall’avvocato Mario Laveneziana, l’altro dall’avvocato Antonio Romano. Sono accusati del tentato omicidio di Gianni Sorato, 36 anni, ostunese, investito il 14 marzo del 2009, secondo l’accusa, deliberatamente dall’auto a bordo della quale viaggiavano i due giovani. A denunciare l’investimento fu Sorato finito in ospedale con varie lesioni. Il movente, sempre secondo l’accusa, si fonderebbe su futili motivi. A monte di quel fattaccio, dunque, un banale litigio. A seguire, invece, ulteriori strascichi.
OSTUNI - Avrebbe violato l’obbligo di dimora. Non solo. Si sarebbe allontanato arbitrariamente dal proprio domicilio in orari non consentitigli. E giusto per non farsi mancare proprio nulla, avrebbe anche evitato di presentarsi dai carabinieri nei giorni stabiliti. Aver abusato delle “agevolazioni” di legge che gli erano state riconosciute è costato caro al pregiudicato ostunese Gianni Sorato (36 anni) tornato in cella
OSTUNI - Si è conclusa all’alba di oggi la lunga irreperibilità di Giorgio Sorato (ostunese, di 33 anni) e di Concetta Valente (27 anni, anche lei del posto). Le forze dell’ordine da tempo ne avevano perso le tracce. Entrambi sono stati catturati in un rudere, in contrada San Giovanni. Insieme a loro anche la piccina della donna, di soli 15 mesi.