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Venerdì, 26 Aprile 2024

Due yacht, due diversi modi di intendere una vacanza di lusso

BRINDISI – Quando le dimensioni non contano, anche se il designer dello yacht “Rock” ha lavorato per unire in un solo scafo robustezza, praticità, raggio d’azione, materiali e sensualità. Tutto nei “soli” 24 metri di questa barca ormeggiata alla banchina centrale del porto di Brindisi.

“Rock” è anche un piccolo miracolo di equilibrio negli spazi, sfruttati al massimo sia all’interno che all’esterno, a dimostrazione del fatto che molto spesso la gara “a chi ce l’ha più lungo” tra i tycoon mondiali, che puntano a primeggiare per le dimensioni delle loro barche, paragonabili a quelle di una corvetta lanciamissili, sia una corsa all’effimero.

Questa barca è stata costruita nel 2018 nel cantiere turco Evadne Yachts per un imprenditore turco del settore estrattivo, il 55enne Ali Sayakci, presidente della World Natural Stone Association (Wonasa), che riunisce le imprese mondiali che estraggono, lavorano e mettono sul mercato edilizio le pietre naturali.

Il progetto è dello studio olandese di architettura navale Vripack, che ha progettato anche gli interni di questo yacht di 24 metri per 6,50 di larghezza, che può ospitare con ogni comodità 8 persone, con solo quattro membri di equipaggio.

Qualcuno ha paragonato “Rock” ad una Land Rover, e in effetti il concetto è quello ma trasferito sul mare. La velocità di crociera della barca (scafo in acciaio e sovrastrutture in alluminio) è 12 nodi, quella di punta di 16 nodi. La capacità di bunkeraggio di 12mila litri garantisce a “Rock” una autonomia di tremila miglia nautiche. Gli impianti di bordo sono progettati in maniera tale da rendere questa barca “verde”. Lo yacht può essere charterizzato.

A poche decine di metri sul lungomare Regina Margherita era ormeggiati anche i 39,5 metri di “Mac Too”, un Mangusta 130 del cantiere Overmarine, un charter in vetroresina che in estate costa attorno ai 120mila dollari la settimana più spese (carburante e cambusa), dotato di quattro comode cabine per gli 11 ospiti affidati a 6 uomini di equipaggio, per una vacanza sul mare cui non manca neppure un “giocattolo”: dalla moto d’acqua al windsurf, al Sup, allo sci nautico, al surf, all’immersione, eccetera.

Qui la musica cambia: velocità di crociera di 28 nodi (35 nodi la velocità di punta), prestazioni che il disegno della carena e del ponte della barca lascia intuire, e adeguata capacità di imbarco di carburante, 24mila litri. E mentre “Mac Too” fila da un lungo all’altro del Mediterraneo, gli ospiti hanno a disposizione aria condizionata e idromassaggio, attrezzi da palestra, wi-fi, mentre il sistema di stabilizzatori attutisce gli effetti del passaggio sull’onda.

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