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Posidonia a Campo di Mare: disagi per i bagnanti. L'assessore: "Valutiamo azione di dragaggio"

Nell’ultimo fine settimana, quello compreso tra sabato 10 e domenica 11 luglio 2021, abbiamo effettuato un sopralluogo

Dopo ripetute segnalazioni da parte di alcuni bagnanti che, lamentavano una presenza massiccia di banchi di posidonia nelle spiagge libere di Campo di Mare, a sud del litorale brindisino e dopo aver già trattato l’argomento in passato, abbiamo deciso di recarci sul posto per verificare. Nell’ultimo fine settimana, quello compreso tra sabato 10 e domenica 11 luglio 2021, abbiamo effettuato un sopralluogo e abbiamo notato che, mentre nel lido privato era presente un discreto numero di persone, invece le spiagge libere, un tempo prese d’assalto dai bagnanti, erano completamente vuote, lunghe distese di sabbia prive di ombrelloni, lettini o teli mare.

Le calette purtroppo sono impraticabili, data la presenza evidente di posidonia che ha completamente coperto i bacini d’acqua e non solo, la pianta acquatica, infatti, si è presentata in quantità così elevate da dover essere depositata in enormi bancali sul lato delle spiagge e in parte è stata interrata. La presenza ingente di questa pianta diffonde un odore nauseabondo e non permette ai bagnanti di nuotare nelle calette. Purtroppo questa situazione rappresenta un forte deterrente per gli amanti di questo tratto di costa che, ricordiamo, è una marina di competenza del Comune di San Pietro Vernotico e per questo motivo, abbiamo contattato l’assessore ai lavori pubblici dello stesso comune, Gianluca Epifani, per capire che tipo di interventi ha previsto l’amministrazione.

Epifani ha commentato così: “Abbiamo già incaricato una ditta che, due volte alla settimana, si occupa della pulizia delle spiagge e grazie all’aiuto di esperti, stiamo valutando un’azione di dragaggio” e conclude “Il nostro obiettivo è quello di rendere fruibile non solo l’arenile, ma anche le stesse calette”. La presenza cospicua di posidonia è diventata un problema anche per le spiagge private e gli esercenti che, purtroppo, subiscono il calo dei turisti locali e non. Tuttavia c’è da considerare che la posidonia, pianta acquatica tipica del Mediterraneo, è indice di alta qualità ambientale, è un elemento importantissimo per l’ecosistema, contribuisce alla creazione di ossigeno e protegge la costa dell’erosione.

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