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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Arriva il rimborso spese per incentivare le adozioni dei cani di proprietà del Comune

"Chi adotta un amico adotta un tesoro": l'avviso pubblico per la concessione di un rimborso spese per il primo anno e nella misura massima di 500 euro per esemplare

ORIA - "Chi adotta un amico adotta un tesoro": l'Amministrazione comunale di Oria spinge per aiutare i cani di proprietà del Comune. L'avviso pubblico prevede la concessione di un rimborso spese per il primo anno di adozione e nella misura massima di 500 euro per esemplare. La ratio dell'iniziativa, voluta dall'assessorato al Benessere animale (assessore Alfredo Proto) è quello di dare una casa agli amici a quattro zampe che si trovano presso il canile di Mesagne per esempio. C'è un altro risultato da conseguire: l'abbattimento delle spese sostenute dal Comune per la permanenza dei cani. Il motivo più importante, però, è regalare affetto ad Achille, Aisha, Enea, Leo, Mango, Nerone e a tutti i loro amici, che sapranno corrispondere lo stesso affetto a chi vorrà adottarli.

Le spese a favore del cane

Le spese sostenute dal proprietario dovranno essere documentate, con fatture e scontrini. L'assessorato, la polizia locale e i volontari verificheranno i requisiti. Intanto, a questo link sono presenti le schede dei cani che aspettano una nuova famiglia. Nell'avviso pubblico viene citato il regolamento comunale approvato il 6 marzo scorso, che recita: "Il Comune, riconoscendo la funzione sociale dell'adozione di cani randagi, da parte di soggetti privati e/o associazioni di volontariato, ritiene di incentivarla con un contributo economico [...] per spese riguardanti gli alimenti, visite veterinarie e vaccinazioni ovvero per acquisto di prodotti per il benessere dell'animale, il cui importo e modalità di erogazione saranno determinati dalla Giunta comunale in relazione agli stanziamenti di bilancio". Insomma, si mira a favorire la reintegrazione dei cani all'interno dei nuclei familiari, per il loro maggior benessere, e a sensibilizzare i cittadini al problema dell'abbandono degli animali domestici, oltre che contrastare e prevenire il fenomeno del sovraffollamento dei canili.

Come si procede per l'adozione

L'avviso pubblico citato è in esecuzione della deliberazione di Giunta numero 83 del 4 aprile, che prevede la concessione di un rimborso spese sostenute durante il primo anno dell'adozione e nella misura massima di 500 euro per unità e in base alle risorse disponibili da erogare. Gli interessati dovranno scegliere uno dei cani dalla galleria immagini presente sul sito, recandosi poi direttamente presso il canile convenzionato o altra struttura di riferimento. Potranno presentare istanza di adozione presso l'ufficio Protocollo del Comune di Oria o via pec (protocollo.comune.oria@pec.rupar.puglia.it). L'adozione sarà consentita solo a coloro che al momento della presentazione della domanda abbiano i seguenti requisiti: avere compiuto il diciottesimo anno di età; non aver condanne per maltrattamento degli animali. Per ulteriori informazioni rivolgersi tutti i giorni presso l'ufficio Benessere degli animali del Comune di Oria, dalle 9 alle 12. Telefono: 0831/846521; indirizzo email: vicesegretario@comune.oria.br.it.

Verifiche ed eventuali inadempienze

L'ufficio comunale preposto provvederà a verificare periodicamente, personalmente e anche con l'ausilio della polizia locale o con associazioni di volontariato presenti sul territorio, le condizioni di detenzione del cane. Nel caso fosse accertato il maltrattamento dell'animale si provvederà a inoltrare regolare denuncia, ai sensi di legge, e a revocare tempestivamente l’adozione. L'adottante, in caso di smarrimento o decesso dell’animale, ha l'obbligo di avvisare tempestivamente il Comune per gli accertamenti di rito. Qualora fosse riscontrato che il decesso è avvenuto per morte violenta o per avvelenamento, dovrà immediatamente avvertire anche il servizio veterinario dell'Asl. In caso d'inadempienze all'obbligo di custodire e di mantenere l'animale in buone condizioni, il beneficiario è tenuto alla restituzione del contributo ricevuto o comunque del suo controvalore monetario. Il cittadino che per motivi logistici (ad esempio cambio di abitazione) o per altri problemi (allergie, nascita di bambini etc.) sia impossibilitato a continuare a mantenere il cane presso la propria abitazione dovrà trovare un'idonea sistemazione presso altro soggetto adottante previa richiesta all'ufficio comunale preposto. 

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