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Librerie, prove di ripartenza tra felicità e ansia ma rispettando le regole

Anche in provincia di Brindisi riaprono alcuni luoghi culturali già organizzati con l'iniziativa del servizio di libreria d'asporto

BRINDISI - In Puglia, come in buona parte del resto d'Italia, il lock down si alleggerisce un po'. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte con il decreto firmato cinque giorni fa ha autorizzato qualche minima riapertura dei negozi come le librerie. Un punto di ripartenza ma, soprattutto, un riconoscimento del ruolo culturale del libro. Hanno rialzato le saracinesche molte delle librerie della provincia di Brindisi che, comunque, non hanno mai interrotto, nelle scorse settimane, i contatti con i loro clienti, fornendo il servizio di consegna a domicilio dei testi, soprattutto, per i bambini.

Brindisi: Libreria Pupilla

Libri interattivi per poter creare piccoli laboratori, anche, a casa. Queste le prime richieste pervenute a Chiara Sergio, alla riapertura della sua libreria indipendente, "Pupilla", tra le prime a fornire il servizio gratuito a domicilio grazie all'iniziativa "Libreria d'asporto" con il contributo economico di alcuni editori. "Sono stata abbastanza in conflitto sulla riapertura - racconta Chiara - perchè una libreria per bambini ha motivo d'essere nella relazione con il pubblico, per i laboratori e le attività realizzati con e per i bambini. Nel ricercare il giusto equilibrio ho deciso di aprire per poche ore con questa modalità: i clienti chiamano, mi dicono cosa vogliono e vengono qui solo per ritirare il pacco". 

PUPILLA LIBRERIA BRINDISI-2

"Fondamentalmente - continua Chiara - sono richieste fatte nella necessità di far spendere un tempo di qualità ai propri figli che diventa difficile, soprattutto, in questo momento e, soprattutto, se i genitori stanno lavorando in smart working a casa. E quello che sto cercando di portare avanti, essendo una libreria 'giovane' è, proprio, la lettura di qualità, lavorare su cose insolite, nuove poposte e questo ha permesso che si potesse avviare un meccanismo di fiducia che si è fidelizzato in queste settimane di emergenza".

Ceglie Messapica: Pensiero Bambino-Mondadori Point

"Siamo partiti con un certo nervosimo - spiega Nuela Camposeo - perchè volevamo capire come si sarebbero comportati i clienti. Devo dire che è andata benissimo, nel senso che tutti i clienti che si sono avvicendati erano muniti di guanti e mascherine, hanno visionato e preso il libro. Sono stati responsabili. Stiamo facendo tutto con grande cautela, senza strafare, andiamo molto lentamente e questo ci porta a non riuscire a fare tutto ma siamo anche un po' felici perchè i nostri clienti hanno saputo pazientare, sono entrati in punta di piedi, erano contenti di poter ritornare in libreria per prendere un libro o fare un regalo e questo li ha fatti sentire un po' più normali".

PENSIERO BAMBINO_MONDADORI POINT-2

"Magari - continua la titolare - è anche un contentino ma da qualche parte bisognava pur ripartire e per noi è bello rientrare, rivedere i nostri clienti che poi sono diventati amici in questi anni, ritornare a farsi consigliare un libro perchè la libreria è un punto di riferimento e di 'aggregazione', seppur simbolica". Tra le ordinazioni in queste prime 48 ore, un regalo da una signora di Noicattaro, in provincia di Bari, per il compleanno della nipotina che abita a Ceglie mentre il primo libro venduto all'apertuta, è stato il fantasy  "Il Libro della Polvere" di Philip Pullman.

Francavilla Fontana: Mondadori Point

"La gente aveva necessità di 'evadere' ed è una sensazione che abbiamo avvertito anche quando i clienti ci chiamavano per la consegna a domicilio che ha funzionato bene, anche, con i quotidiani - commenta la titolare - leggere, anche, solo per fare una salto in una bella storia. Questa sensazione ha fatto si che molte persone lontane dalla lettura potessero avvicinarsi ad essa in questo isolamento forzato".

MONDADORI POINT FRANCAVILLA-2

"Quanto al futuro non lo sappiamo cosa potrà riservarci perchè le librerie sono dei luoghi dove si socializza, si sta insieme, si scambiano pensieri e questo, oggi, non è possibile. Ci mancano quei momenti, il rapporto ravvicinato libraio-cliente anche solo per farsi consigliare un libro. Tutto questo al momento non sarà possibile. Mi auguro - conclude - che i tempi non siano troppo lunghi ma, in ogni modo, è stato positivo ed un bene riaprire, non per la parte economica perchè si sopravviveva già pirma, ma quanto per l'esigenza della gente di evadere mentalmente, sia adulti che ragazzi". 

Latiano: Taberna Libraria

Taberna Libraria di Latiano, invece, ha esaminato con attenzione sia la possibilità concessa, sia l’emergenza sanitaria ancora in atto e, nell’interesse dell’intera collettività, ha deciso di aprire solo con 'consegna a domicilio'. "Riteniamo di offrire un servizio utile e soprattutto che possa salvaguardare la salute di tutti - spiega Paolo Legrottaglie -  l'esperienza di questi giorni con le consegne a domicilio è andata 'bene', abbiamo raggiunto e consegnato tanti libri. Aspettavano in molti la riapertura delle librerie per leggere, leggere, leggere e grazie al decreto si è riaperta tutta la filiera e quindi anche i depositi di Milano e Verona hanno ripreso a consegnare. Certo, ci vorrà almeno una settimana abbondante per rimettere in moto la macchina ferma da un mese, ma almeno il bene primario 'libro' lo garantiamo a domicilio sia a Latiano che nei paesi limitrofi". 

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