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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Rudere nel parco Cesare Braico: "Trascorsi 11 anni dalla diffida"

Giampiero Epifani, del comitato "Salviamo il Cesare Braico", torna nuovamente a segnalare la pericolosità del vecchio edificio in stato d'abbandono

BRINDISI – Esattamente undici anni fa, l’allora commissario straordinario del Comune di Brindisi, Bruno Pezzuto, diffidò a a mettere in sicurezza lo stabile fatiscente situato nel parco Cesare Braico, "ovvero di provvedere alla demolizione della struttura stessa". Ma da allora ben poco è cambiato. L’edificio, da tanto, troppo tempo, in stato di degrado e abbandono, rappresenta ancora una potenziale minaccia all’interno del polmone verde, frequentato quotidianamente da centinaia di studenti dell’istituto alberghiero e da altrettanti sportivi. 

Giampiero Epifani

A sollevare la questione è nuovamente l’ex consigliere comunale Giampiero Epifani, del comitato “Salviamo il Cesare Braico", che nel corso dell’ultimo decennio ha lanciato più moniti sulle precarie condizioni in cui versa il rudere. “Sono trascorsi oltre 11 anni da quella diffida – afferma Epifani in una nota - la cosa assurda che non si riesce a comprendere è come mai questo provvedimento è rimasto disatteso, una diffida alla quale non si è dato seguito”.

Epifani si chiede: “Chi aveva il dovere di vigilare che quella diffida venisse rispettata?”. “La legge – ricorda Epifani - non ammette fraintendimenti e va rispettata. Troppo comodo fare i duri con i deboli e i deboli con i forti”. E poi altre due domande: “Perché dopo 11 anni non è stato ancora fatto? Di chi sono le responsabilità?”: “Oggi se qualcuno dovesse farsi male o peggio ancora dovesse accadere una tragedia, chi ne risponde?”

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