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La gravina della Selva di Fasano "liberata" dalle carcasse di auto rubate

Il percorso turistico che va da via del Buco a via Sant'Elia è stato bonificato e sarà restituito alla città in tutta la sua bellezza

FASANO – Era un cimitero di auto rubate, ora rinascerà come percorso naturalistico di pregio, per risorgere su nuova strada di rispetto dell’ambiente e valorizzazione del territorio.  Questa mattina, mercoledì 5 maggio 2021, l’amministrazione Zaccaria ha realizzato un poderoso intervento nell’area della Selva. Sono state infatti rimosse le auto che da anni deturpano il luogo, un percorso turistico che dalla collina silvana porta, attraverso il sentiero della gravina "Del Buco", alle porte di Fasano.  Molte carcasse arrugginite di autovetture rubate erano stata ammassate in quel luogo, proprio a ridosso del percorso cicloturistico che parte da viale del Buco alla Selva di Fasano e termina in via Sant’Elia in contrada Martucci. 

PULITURA GRAVINA FASANO 2-2

Tutta l’area era diventata un cimitero di auto che, oltre a violentare il paesaggio da un punto di vista naturalistico, compromettendone la bellezze, hanno inquinato l’ambiente e impedito ai tantissimi frequentatori della zona di godere dell’area in sicurezza. "Finalmente restituiamo alla città un’altra porzione di territorio di straordinaria bellezza e inestimabile valore – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. La rimozione delle auto consentirà di bonificare tutta l’area e di recuperarla a beneficio di famiglie e bambini".  Il percorso, lungo circa 4 chilometri, si snoda attraverso un sentiero che, tra gli alberi del bosco, sale fino alla Selva. Un polmone di pace e di verde che oggi può tornare a splendere. Sarà cura dell’amministrazione arricchirlo di panchine e attrezzarlo con apposita segnaletica in modo tale che possa essere censito e mappato per finalità turistiche.

PULITURA GRAVINA FASANO 3-2

 "Quest’intervento si aggiunge alle tantissime iniziative concretizzate dall’amministrazione Zaccaria in questi anni in favore e a tutela dell’ambiente tra cui, ad esempio, la riqualificazione della gravina di San Donato e dell’oasi botanica della Selva in collaborazione con le associazioni del territorio - dice l’assessore all’ecologia e ambiente Gianluca Cisternino –. Una ulteriore azione a conferma dell’attenzione costante che in questi anni abbiamo posto al verde pubblico con una politica concreta di recupero e riqualificazione delle aree abbandonate e di creazione di nuovi spazi e giardini per una Fasano sempre più vivibile e rispettosa dell’ambiente".
 

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