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Venerdì, 26 Aprile 2024
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I sindacati chiedono un incontro urgente con il commissario straordinario Asl di Brindisi

Fiasl, Cisl Fp e Uil Fpl: "Dialogo imprescindibile in un'azienda, avremmo apprezzato un incontro conoscitivo già da tempo"

BRINDISI - Un incontro urgente con il commissario straordinario dell’Asl di Brindisi. E’ quanto chiedono Giuseppe Carbone (Fials), Giuseppe Lacorte (Cisl Fp) e Gianluca Facecchia (Uil Fpl) a Giovanni Gorgoni, insediatosi alla guida della azienda sanitaria da oltre venti giorni. “Convinti che le buone pratiche, il dialogo e la concertazione siano imprescindibili in un’azienda - dicono i tre rappresentanti sindacali - avremmo apprezzato un incontro conoscitivo già da tempo. Oggi, però, chiediamo un confronto urgente con il commissario su una serie di argomenti improrogabili: le linee generali di indirizzo per l’adozione di misure finalizzate alla prevenzione delle aggressioni sul lavoro; la pianificazione delle attività formative; gli andamenti occupazionali; i criteri per l’applicazione delle procedure di cui all’art. 21 e  art. 11, lettera b) del vigente Ccnl (Contratto collettivo nazionale di lavoro, ndr). Non solo. Atteso che, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del Ccnl, l’Asl di Brindisi non ha provveduto ad istituire l’Organismo Paritetico per l’Innovazione richiamato all’art. 8, chiediamo un confronto anche sulle materie relative ai progetti di organizzazione ed innovazione; sul miglioramento dei servizi; sulla promozione della legalità; sulla qualità del lavoro e del benessere organizzativo”. 

“Nonostante il mese di marzo sia pressocché trascorso - proseguono Carbone, Lacorte e Facecchia -  non sono state discusse alcune materie il cui obbligo contrattuale prevede(va) un incontro entro il 31 gennaio dell’anno in corso. Tra queste, la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse disponibili tra le diverse modalità di utilizzo all’interno di ciascuno dei due fondi di cui agli art. 102 ('Fondo incarichi, progressioni economiche e indennità professionali' e 103 'Fondo premialità e condizioni di lavoro'). Allo stesso tempo, l’Asl risulta inadempiente rispetto all’art. 44, Comma 2: alle organizzazioni sindacali titolate non è stato, infatti, sottoposto alcun piano per affrontare le situazioni di emergenza in relazione all’organizzazione aziendale, ai profili professionali necessari per l’erogazione delle prestazioni nei servizi e presidi individuati dal piano stesso. E sì che, nella Asl Br le emergenze non sono mai mancate!”.

“Dopodiché - concludono - è necessario riaprire urgentemente il confronto sulle questioni ‘calde’ della sanità brindisina, iniziando dalle liste di attesa, passando per il riordino ospedaliero, dall’organizzazione del territorio, il Pnrr, l’annosa problematica della carenza di personale, etc. Solo alcune delle tante problematiche che toccano questa ‘sfortunata’ provincia”.

Per queste e per altre questioni, i tre rappresentanti sindacali chiedono un confronto urgente al commissario Gorgoni, da tenersi entro 10 giorni dalla lettera inviatagli. Tempo trascorso il quale - dicono -  “le scriventi si vedrebbero costrette ad adottare ogni misura a difesa dei lavoratori penalizzati e dell’istituto delle relazioni sindacali minato”.

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