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Salute

I 15 anni dell'istituto Medea: visite guidate il 5 aprile

I suoi laboratori, le tecnologie utilizzate in ambito sanitario e di ricerca aperti al pubblico. L'evento sarà accompagnato da una conferenza stampa

BRINDISI - Il 2019 è l’anno per ricordare i 15 anni di attività dell’Irccs Eugenio Medea di Brindisi, l’unico ospedale pediatrico di neuroriabilitazione in Puglia e nell’intera area delle regioni meridionali. Il 1 marzo 2004 infatti partivano le attività ospedaliere di neuroriabilitazione per l’età evolutiva per i primi 7 anni nella sede di Ostuni e successivamente fino ad oggi a Brindisi all’interno dell’ex complesso ospedaliero A. Di Summa.

L’Irccs Medea rappresenta la sezione ospedaliera e di ricerca dell’Associazione La Nostra Famiglia che dal 1946 si dedica alla cura e alla riabilitazione delle persone con disabilità, soprattutto in età evolutiva, disponendo di una vasta rete di strutture di riabilitazione in 6 Regioni italiane e collaborando con l'Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale (Ovci) in 5 Paesi del mondo. La missione dell’Associazione La Nostra Famiglia fondata dal sacerdote ambrosiano Don Luigi Monza, beatificato il 06 gennaio 2006, è tutelare la dignità e migliorare la qualità della vita – attraverso specifici interventi di riabilitazione – delle persone con disabilità, specie quelle colpite in età evolutiva (bambini e giovani).

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L'Irccs Medea è impegnato a Brindisi nella direzione dell’alta specialità riabilitativa nel campo pediatrico, funzione riconosciutagli dalla Regione Puglia e portata avanti come un servizio di elevato livello, a valenza regionale e extraregionale. Il 5 dicembre 2018,  Il Ministero della Salute con decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.273 del 23 novembre 2018 ha riconfermato il riconoscimento del carattere scientifico all’Irccs "Eugenio Medea" di Brindisi. La decisione è stata adottata sulla base dei dati aggiornati relativi ai requisiti necessari per mantenere lo status di istituto di ricovero a carattere scientifico e delle valutazioni effettuate dalla commissione di esperti del Ministero della Salute durante la visita ispettiva svolta il 17 aprile scorso a Brindisi. 

Il riconoscimento di “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” (Ircss) identifica strutture sanitarie di particolare interesse nazionale, nelle quali le attività cliniche svolte all’interno dell’Ospedale procedono in stretta sinergia con le attività di ricerca, e sono tese alla costante innovazione dei metodi di cura. Il titolo di Irccs viene, infatti, riconosciuto dal Ministero della Salute a strutture altamente specializzate chiamate ad essere punti di riferimento nel Paese per qualità delle cure erogate e per la loro capacità d’innovazione e formazione del personale.

L’Irccs di Brindisi è oggi un riferimento importante nel campo della neurologia e della psicopatologia dell’età evolutiva e giovane adulta, rispetto al quale il Polo ha ottenuto i riconoscimenti come Centri di Riferimento Regionale. La percentuale di saturazione dei posti letto è stata in questi anni sempre superiore al 90%.  Significativa la valenza sovra-regionale del Polo di Brindisi, con bambini che provengono dalla Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania,  resa molto evidente dall’indicatore di attrattiva extraregionale con quasi il 10% di pazienti extraregionali. 

Il Polo ha registrato nel triennio una degenza media di circa 17 giorni, a dimostrazione della propensione a una neuroriabilitazione non di tipo assistenziale (lungodegenziale) bensì a una riabilitazione caratterizzata da percorsi diagnostico-prognostici riabilitativi altamente specializzati e mirati, che vanno ad integrarsi con la successiva continuità assistenziale riabilitativa con il livello territoriale.  Il lavoro costante di reciproco potenziamento clinica-ricerca-clinica ha creato eccellenze nei suddetti campi d’interesse, che via via ci sono state riconosciute a livello regionale e nazionale, tanto da rendere il Polo pugliese centro di riferimento per diverse patologie. 

In particolare questo si è concretizzato con l’attribuzione da parte della Regione Puglia di Centro di Riferimento per l’Adhd, per i Disturbi dello Spettro Autistico, per le gravi cerebrolesioni in età evolutiva e in ultimo il polo è stato riconosciuto quale Presidio della Rete Nazionale – Pnr per il gruppo di malattie “Malformazioni del sistema nervoso” e nodo della Rete Regionale Pugliese (Rerp) per numerose malattie rare. 

Oggi l’Ircss di Brindisi in linea con gli altri poli del Medea in Italia (Bosisio Parini ; Conegliano; San Vito al Tagliamento) sviluppa le 4 linee di ricerca strategiche del Medea (Neuroscienze, Psicopatologia, Neurobiologia e Tecnologie Applicate), all’interno delle quali si concentrano programmi di ricerca corrente e finalizzata finanziate dal Ministero della Salute sull’autismo e sui disordini del neurosviluppo, sul maltrattamento infantile, sulle cerebrolesioni congenite e acquisite, sulle malattie rare  e sulle malattie neuromuscolari. Proprio nel campo delle malattie rare neuromuscolari e in particolare dell’atrofia muscolare spinale (Sma), oggi l’Irccs Medea di Brindisi è uno dei pochi ospedali del territorio nazionale autorizzati per la somministrazione del nusinersen, farmaco innovativo con meccanismo di azione di tipo genico, ad oggi il primo e unico farmaco autorizzato per combattere la Sma Il più comune disordine genetico che causa morte nell’infanzia.

L’Irccs Medea di Brindisi, i suoi laboratori, le tecnologie utilizzate in ambito sanitario e di ricerca potranno essere visitati direttamente dagli ospiti il 5 aprile con visite guidate organizzate a completamento della conferenza stampa presso la sala conferenze dell’Irccs E. Medea. 

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