Torna l'incubo della strada per il mare: scontro frontale in curva, cinque feriti
Come ogni estate, purtroppo, torna “l’incubo incidenti” sulla strada provinciale 86, che collega San Pietro Vernotico a Campo di Mare. Una strada dove troppe persone hanno perso la vita.
SAN PIETRO VERNOTICO – Luci blu in lontananza nel buio della notte, strada chiusa. Sirene dei vigili del fuoco, di carabinieri, di ambulanze, auto che fanno inversione di marcia. E iniziano i giri di messaggi e telefonate con il cuore in gola ad amici e parenti per assicurarsi che stiano bene. Come ogni estate, purtroppo, torna “l’incubo incidenti” sulla strada provinciale 86, che collega San Pietro Vernotico a Campo di Mare. Una strada dove troppe persone hanno perso la vita.
Poco dopo la mezzanotte di sabato 11 agosto al centralino dei vigili del fuoco è giunta la richiesta di intervento per uno scontro frontale sulla strada per il mare, all’altezza della curva di contrada Leanzi. Un nuovo incidente sulla strada maledetta, sulla curva maledetta. La “prima partenza” si è precipitata sul posto, nel frattempo gli automobilisti di ritorno dal mare che hanno assistito alla scena hanno cercato di soccorre i malcapitati. Su un’auto c’erano quattro persone, su un’altra solo il conducente: stavano tutti bene, solo una donna non riusciva a uscire dall’abitacolo, ma era viva e vigile. Sospiro di sollievo. Le auto coinvolte sono una Honda e una Fiat: sono finite sul ciglio della strada con le lamiere deformate.
I vigili del fuoco hanno fatto il resto, hanno aiutato la donna a lasciare l’abitacolo consegnandola ai sanitari del 118 giunti sul posto con più ambulanze. Nessuno è rimasto ferito in maniera preoccupante, almeno secondo i primi accertamenti. Solo tanta paura per tutti. Per le persone coinvolte e per chi ha assistito alla scena e ha temuto per le sorti di qualche congiunto.
Sul posto anche i carabinieri giunti per rilevare l’ennesimo sinistro su una strada che porta i segni di troppo sangue versato. Una strada che d’estate diventa l’incubo di genitori, nonni, zii, fratelli, sorelle e sui cui, ad oggi, nonostante il triste bollettino di morte che si porta dietro, nessuno è riuscito ad adottare interventi risolutivi. Certo, serve la prudenza, ma a quanto pare il sangue e le lacrime versate su quella strada maledetta non sono servite a incutere timore negli automobilisti, specie nei più giovani. Eppure pur percorrendola a 70 km orari, così come impongono i limiti di velocità, occorrono appena 10 minuti per raggiungere San Pietro o il mare. Solo 10 minuti.