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Domenica, 28 Aprile 2024

Basell, Caroli e Stefanazzi: "Tavolo nazionale per evitare licenziamenti e salvare la chimica"

Il presidente della Task force per le emergenze occupazionali e il deputato del Pd hanno incontrato sindacati e lavoratori all'esterno dello stabilimento

Un tavolo nazionale per mettere in sicurezza i lavoratori e affrontare le problematiche del comparto della chimica. Questa, in estrema sintesi, la strategia proposta dal presidente della task force regionale per le emergenze occupazionali, Leo Caroli, e dal deputato Claudio Stefanazzi (Pd) per affrontare la vertenza scaturita dalla improvvisa e inaspettata chiusura dell’impianto P9t dello stabilimento LyondellBasell di Brindisi, con conseguente licenziamento di 47 lavoratori. 

Stefanazzi e Caroli oggi pomeriggio (lunedì 11 settembre) si sono recati davanti all’ingresso della fabbrica, dove era in corso un’assemblea dei lavoratori. Presenti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, reduci da una serie di incontri istituzionali con il prefetto Michela La Iacona, con il presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, e con il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna.

Nelle interviste rilasciate ai giornalisti, Stefanazzi definisce quella di LyondellBasell come “una delle vertenze più incomprensibili”.  A detta del deputato è “possibile con l’intervento del governo nazionale e l’aiuto della Regione aprire un tavolo di confronto con due obiettivi: bloccare questa follia dei licenziamenti e capire come prendere tempo senza scaricare sui lavoratori le responsabilità di questa scelta; fare il punto sulla chimica in Puglia”. Stefanazzi ricorda che “esistono dei fondi del tavolo della chimica riprogrammarti un paio di anni fa”. “Se Basell ritiene che ci sia un problema di efficienza degli impianti, con un tavolo nazionale si può venire incontro a  queste esigenze”

Leo Caroli pone come “priorità assoluta” la messa in sicurezza dei lavoratori, “mentre si discute della sorte di questo stabilimento e complessivamente della chimica”. “Siamo pronti come task force  - afferma - a convocare un tavolo ad hoc dove tentare un accordo quadro con i massimi vertici di Basell al fine, da un lato, anche ricorrendo ad ammortizzatori sociali, di mettere in sicurezza i lavoratori, dall’altro di affrontare le questioni industriali”.

Il rischio di una reazione a catena nel settore della chimica, già lanciato dai sindacati, viene condiviso anche da Caroli. “C’è bisogno di un’armonizzazione con politiche industriali mirate per dotare di strumenti adeguati le aziende come Basell che dichiarano di essere in difficolta”. Su questo fronte Caroli assicura che la Regione Puglia è pronta a “concorrere con risorse importanti”. 
 

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