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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Deposito Edison, verso la presentazione del piano di committenza preliminare

L'incontro con le aziende associate è stato convocato dal presidente di Confindustria, Gabriele Menotti Lippolis, per l'11 luglio presso la sede brindisina dell'organizzazione

BRINDISI - L'iter verso la realizzazione del deposito di Gnl (gas naturale liquefatto) di Edison nel porto di Brindisi prosegue. Solo qualche giorno fa il Tar (tribunale amministrativo regionale) di Lecce ha dichiarato la propria incompetenza sulla questione sollevata dal Comune di Brindisi (Amministrazione Rossi) rimandando il tutto davanti al Tar del Lazio. Adesso si apprende che il presidente di Confindustria Brindisi, Gabriele Menotti Lippolis, ha convocato per il prossimo 11 luglio un incontro presso la sede brindisina dell'organizzazione. Sarà presentato il piano di committenza preliminare relativo all'opera. L'incontro, previsto per le 10, è aperto esclusivamente alle aziende associate.

Il piano di committenza, che può essere aggiornato o ridefinito successivamente in base all'avanzamento delle attività, raccoglie le informazioni necessarie all'espletamento delle procedure di gara. Qualche esempio: il sito interessato, la tipologia di intervento previsto e la descrizione dell'intervento da realizzare. L'incontro per conoscere tale piano, dunque, serve alle aziende per comprendere quali saranno gli interventi previsti e per comportarsi e prepararsi di conseguenza, per supportare l'azione. In questo caso, l'opera - che dovrebbe nascere nei pressi del varco di accesso di Costa Morena Est - consiste in un serbatoio verticale a pressione atmosferica della capacita di 19.500 metri cubi. Il molo di Costa Morena sarebbe banchina di riferimento per l'ormeggio delle metaniere. 

Tornando alla vicenda giudiziaria, l'Amministrazione brindisina targata Riccardo Rossi impugnò gli atti autorizzativi. Era il novembre 2022. A marzo 2023 il ricorso fu integrato con ulteriori motivazioni. La controversia, oltre a Edison, riguarda diversi enti. Per i giudici salentini, l'opera "riveste carattere di infrastruttura strategica". Dopotutto, si parla della "realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi, al fine di ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l'impatto ambientale, mediante attuazione del Quadro Strategico Nazionale". Il progetto inoltre "è stato assentito con la prescrizione di allaccio alla rete nazionale". Per tali ragioni la questione dovrà essere analizzata dai giudici del Tar del Lazio.

Intanto, la politica brindisina continua a interessarsi alla questione. Il consigliere comunale Pasquale Luperti (Movimento Regione Salento) ha diramato oggi (martedì 27 giugno) una nota nella quale ha chiesto all'attuale sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, di aprire sul tema una discussione che coinvolga maggioranza e opposizione. Il succo della questione, per Luperti, è il seguente: "Nel mentre il Comune deve decidere se opporsi ancora alla realizzazione dell'infrastruttura, la stessa Edison parla già di piano di committenza (in realtà si tratta di un piano preliminare, ndr), come se la realizzazione dell'opera fosse dietro l'angolo. E invece spetta proprio al primo cittadino riappropriarsi di un ruolo di rappresentanza dei brindisini che invece pare essere sfuggito dalle mani di chi ha governato negli ultimi anni a Palazzo di città".

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