Rilanciare il porto con 112 milioni: ecco i progetti consegnati al Mit
Il report dell'Autorità di Sistema portuale sulle opere strategiche che possono portare traffici, lavoro e fatturato per la città
BRINDISI – Valgono 112,65 milioni di euro i progetti delle opere strategiche del porto di Brindisi inserite nel Piano 2020-2022 dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale, tutte raccolte nel report consegnato alla ministra per le Intrastrutture e i Trasporti, Paola De Micheli, il 3 febbraio scorso durante l’incontro con le istituzioni, gli enti e gli operatori economici (seguito poi il 6 febbraio dalla prima riunione del tavolo di crisi convocato dal Mise a Roma, con la sottosegretaria Alessandra Todde).
Si tratta dei dragaggi nelle aree degli approdi esistenti e di quelli in progetto (19,4 milioni); della vasca di colmata e sedimentazione di 120mila metri quadrati che accoglierà i fanghi di dragaggio (35 milioni, secondo una filiera di economia circolare, evitando i costi altissimi di trasporto e stoccaggio in discarica di una massa stimata di 648mila metri cubi); dei nuovi accosti di Sant’Apollinare (35,5 milioni); del pontile a briccole di Costa Morena Ovest (9,3 milioni); della realizzazione della nuova stazione marittima a Punta delle Terrare, il terminale “Punta delle Terrare” (12,15 milioni); della sistemazione del parcheggio esterno al varco doganale di Costa Morena Ovest (0,5 milioni); della vasca di accumulo idrico per le navi a Costa Morena Est (0,7 milioni); dell’infopoint nella ex stazione marittima (0,1 milioni).
Il nodo dello sblocco di progetti strategici, funzionali anche alla realizzazione della Zona economica speciale, e a tutte le agevolazioni per i traffici merci, soprattutto su rotabili (indicati come priorità dalla stessa ministra De Micheli il 3 febbraio a Brindisi), con una concertazione proficua tra enti sul piano delle procedure, quindi tra Adsp, Comune di Brindisi, provveditorato interregionale alle Opere pubbliche, Mise e Mit, è l’argomento del percorso avviato già presso il Ministero dello Sviluppo economico (vi è poi una convocazione sempre al Mise per il 10 marzo, in sede conferenza dei servizi preliminari per il progetto Edison di una stazione-deposito di Gnl per navi e Tir).
La vasca
È ubicata tra il molo gasiere del Petrolchimico e Costa Morena Est. Secondo il piano di regolamentazione portuale esistente, è destinata ad accogliere i sedimenti di dragaggio. Il serbatoio è previsto sia separato dal mare da una paratia stagna fino alla profondità di 27 metri.
I dragaggi
I dragaggi in progetto puntano a realizzare la profondità dei fondali prevista dal Piano regolatore portuale vigente, vale a dire sino a 12 metri per l’area di Sant’Apollinare destinata ai nuovi accosti per traghetti e navi ro-ro, e sino a meno 14 lungo il Canale Pigonati e nella zona delle calate di Costa Morena (in tutto 560mila metri cubi di sedimenti).
Il pontile a briccole
Il pontile destinato al solo attracco e ormeggio per navi ro-ro passeggeri, ed è perpendicolare al piazzale di Costa Morena Ovest, è costituito da sei briccole collegate da passerelle metalliche per constire l’accesso agli ormeggiatori. Ogni briccola è costituita da sei pali metallici spinti sino a meno 43 metri nel fondale, mentre la passerella in grigliato metallico si trova a 4,5 metri sopra il livello del mare. L’opera garantisce la sicurezza dell’ormeggio in condizioni meteo avverse.
La nuova stazione marittima
Progetto già noto, è asservito ai servizi per i passeggeri esclusivamente connessi alle attività di imbarco e sbarco, potrà ospitare spazi commerciali, ristorazione e sarà circondato da spazi a verde attrezzato e parcheggi.
Area parcheggio esterna
La riqualificazione e riconfigurazione, anche su input di Agenzia delle Dogane, Polizia di Frontiera e Guardia di Finanza, dell’area comprende interventi sugli spazi destinati alla sosta di mezzi e passeggeri durante le fasi di sbarco e imbarco, parcheggio dei semirimorchi liberando spazio nell’attuale area interna extra Schengen che soffre attualmente di strozzature di traffico e in previsione della riduzione di spazi disponibili dovuta alla realizzazione della nuova stazione marittima interna. Il progetto prevede anche un’area coperta da tensostatico di 550 metri quadrati con blocco servizi igienici e food court.
Il nuovo infopoint
Sarà realizzato a piano terra dell’ex stazione marittima, ristrutturando con pochi interventi edilizi l’attuale sala d’attesa marittimi, avrà gli standard previsti dall’agenzia regionale Puglia Promozione, e sarà utile per i passeggeri delle navi da crociera, ma anche per altri turisti in transito.
Vasca di accumulo acqua potabile
Avrà la capacità di 400 metri cubi distribuiti tra 8 vasche di accumulo, mentre una nona resterà vuota in riserva. Sarà ubicata a Costa Morena Est e consentirà di rifornire in contemporanea una nave mercantile e una nave da crociera, grazie alle bocchette da 3 Bar.
I nuovi accosti di Sant’Apollinare
Opera fondamentale, permetterà l’ormeggio contemporaneo di cinque grandi navi e sarà collegato anche all’attuale area traghetti ro-ro di Punta delle Terrare, e ai servizi passeggeri e Tir ubicati a Costa Morena Ovest. Il progetto prevede la tutela dell’esistente area di interesse archeologico, che sarà attrezzata a parco e resa accessibile anche ai cittadini di Brindisi.