"Terna si faccia carico dei due gruppi presenti nella centrale Enel di Brindisi"
La nota della Cisal: "Così si consente una sicurezza energetica nazionale e si garantiscono di fatto e in maniera concreta i livelli occupazionali presenti nel sito"
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Massimo Pagliara, segretario generale Cisal Brindisi.
La società Terna, partecipata dallo Stato italiano, dopo aver respinto la realizzazione di un gruppo a gas nella centrale Enel, si faccia carico dei costi e del mantenimento dei due gruppi di produzione a carbone presenti nella centrale di Brindisi, rendendoli sempre efficienti ed operativi per i prossimi anni, consentendo una sicurezza energetica nazionale e garantendo di fatto ed in maniera concreta i livelli occupazionali presenti nel sito.
Ad ulteriore sostegno dei livelli occupazionali dell’indotto, si avviino immediate procedure per la demolizione e la bonifica dei restanti due gruppi, con attività da assegnare a solo imprese e manodopera locale.
I Ministeri competenti ed enti preposti emanino leggi speciali che consentano a tutto il territorio provinciale, investito da questa pesantissima crisi nel settore energetico, chimico, farmaceutico di allungare i periodi di cassa integrazione e dei naspi a tutte le maestranze coinvolte.
Le istituzioni locali, il governo regionale, il governo nazionale e la politica hanno il dovere civico e morale di sostenere, integrare e rilanciare le sopracitate proposte avanzate dalla Cisal federenergia nell’incontro ministeriale del 5 marzo a Roma.
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