Mostra itinerante "Touroperator" a Fasano
FASANO - Sarà visibile fino al 19 dicembre al Laboratorio Urbano di Fasano la mostra “Touroperator”, Diario di Vite dal Mare di Sicilia, di Massimo Sansavini.
La mostra è inserita nell'evento “Tempeste. Immagini, suoni, racconti dal Mediterraneo” che occuperà il mese di dicembre e di gennaio.
Il Comune fasanese si è aggiudicato un finanziamento della Regione Puglia finalizzato alla promozione di politiche di pace, che ha poi permesso al consigliere comunale Donato Marino, in collaborazione con l’associazione “È ora”, di lavorare a un cartellone di dodici proposte di qualità tutte a ingresso libero. Partner di questa rassegna sono il Coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani, a cui il Comune di Fasano ha aderito due anni fa, la cooperativa Radici Future Produzioni di Bari, le sezioni fasanesi del Centro Italiano Femminile e della Croce Rossa Italiana e l'associazione “Le Nove Muse”.
La mostra itinerante Touroperator, già accolta in vari musei italiani oltre che al Parlamento Europeo, presenta opere di Massimo Sansavini, realizzate con il legno degli scafi dei migranti, ed è accolta a Fasano (BR) con il patrocinio di Amnesty International.
Sansavini è l’unico artista ad aver ottenuto l’autorizzazione dal Tribunale di Agrigento per entrare nel girone dantesco del cimitero delle barche di Lampedusa, nell’ex-base americana Loran: qui accanto ai molti scafi, ormai abbandonati, sono rimasti molti degli oggetti personali che hanno accompagnato i viaggi della speranza attraverso il Mediterraneo verso la speranza di un futuro migliore.
Il legno prelevato dalle imbarcazioni abbandonate è stato trasformato dall’artista in sculture che raccontano i singoli naufragi. A ricordarceli il titolo dell’opera: la data in cui è avvenuto.
Il logo “Touroperator” trae ispirazione dalla scritta Arbeit Macht Frei che campeggiava sui cancelli dei campi di concentramento.
il matinée sarà riservato alle scuole dalle 9.00 alle 13.00, dalle 16.30 alle 20.30, invece, sarà aperta al pubblico fino al 19 dicembre.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Allemandi con testo di Pietro Bartolo, Davide Rondoni , Valeria Arnaldi e Daniela Brignone