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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Il Pd contro la maggioranza: "Bocciatura piano assunzioni scelta irresponsabile"

I consiglieri: "Scelta politica che penalizza la macchina comunale, sempre più in affanno soprattutto a causa dei pensionamenti del personale che nel biennio 2023/2024 arriveranno a ben 45 unità"

BRINDISI - Il giorno dopo un Consiglio comunale incentrato sul bilancio di previsione 2023-25, il Partito Democratico brindisino torna a parlare del proprio emendamento, non accolto dalla maggioranza, e spiega che la bocciatura è una "scelta irresponsabile". L'assise di ieri è stata inoltre caratterizzata dallo scontro tra Cesare Mevoli (Fdi) e Francesco Cannalire (Pd), con il primo che afferma che il secondo ha "atteggiamenti mafiosi". Cannalire, che incassa la solidarietà dei colleghi democratici, non ci sta a far passare in cavalleria la questione e intende tutelarsi e tutelare la propria onorabilità in tutte le sedi opportune, per l'espressione "pesante" del consigliere di Fratelli d'Italia. Anche perché, fanno notare dal Pd, Mevoli di fatto non si è scusato per l'attacco diretto contro il capogruppo dei Democratici e l'espressione usata è fuori dallo steccato dei toni che possono essere utilizzati in un dibattito politico civile, seppur aspro.

Tornando alla bocciatura del piano assunzioni, oggi (venerdì 6 ottobre), il Pd ha vergato una nota, siglata dai tre consiglieri Francesco Cannalire, Denise Aggiano e Alessio Carbonella. Per i Democratici, "l'approvazione del bilancio previsionale 2023, con la bocciatura dell'emendamento per le assunzioni a tempo indeterminato, ha rappresentato un'occasione mancata per l'Amministrazione comunale e per tutta la maggioranza di governo della città. [...] L'emendamento al piano per il fabbisogno di personale, sottoscritto da tutte le forze di minoranza, aveva infatti lo scopo di potenziare il corpo della Polizia locale con l'assunzione di istruttori di vigilanza e gli uffici comunali tramite l'assunzione di istruttori amministrativi". 

Nella nota, i tre consiglieri del Pd spiegano che l'emendamento non avrebbe incontrato né problemi tecnici, né tantomeno contabili, poiché ha ricevuto il parere favorevole da tutti gli uffici competenti. E questo nonostante una difficile condizione economica e finanziaria del Comune di Brindisi. Prosegue il comunicato: "Per questo resta incomprensibile la scelta politica della maggioranza di centrodestra di bocciare la valida proposta che penalizza ulteriormente la macchina comunale sempre più in affanno soprattutto a causa dei pensionamenti del personale che nel biennio 2023/2024 arriveranno a ben 45 unità". La scelta, sempre per i consiglieri democratici, ha due conseguenze nel breve periodo: "Rischia di nuocere pesantemente ai servizi alla cittadinanza e di indebolire l'azione a tutela della sicurezza cittadina". 

Per il Pd, la maggioranza conta troppo su un non certo aiuto del Governo Meloni: "A margine della bocciatura dell'emendamento, che avrebbe favorito l'assunzione di nuovi agenti di Polizia locale, abbiamo chiesto di rendere disponibile agli enti che ne faranno richiesta la graduatoria del concorso per gli istruttori di vigilanza e permettere così a tutti gli idonei di avere una possibilità di impiego a tempo indeterminato presso altre pubbliche amministrazioni. L'Amministrazione comunale, a fronte della certezza degli effetti positivi che l'approvazione dell'emendamento avrebbe dato in poche settimane, ha optato per l'incertezza di uno (di)sperato intervento salvifico del Governo nella prossima legge di bilancio dello Stato che, a nostro avviso, deluderà fortemente le attese lasciando la città in grave difficoltà e con crescenti disservizi".

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