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Consales a D'Attis: «Solo insinuazioni»

BRINDISI - La tregua politica di ferragosto dura solo un giorno: già oggi il sindaco Mimmo Consales risponde alle accuse e alle critiche del capogruppo del Pdl Mauro D’Attis, che due giorni fa aveva sollevato il caso della discarica di contrada Autigno. «Un caso che puzza», aveva scritto D’Attis. E dalla puzza Consales è ripartito.

BRINDISI - La tregua politica di ferragosto dura solo un giorno: già oggi il sindaco Mimmo Consales risponde alle accuse e alle critiche del capogruppo del Pdl Mauro D’Attis, che due giorni fa aveva sollevato il caso della discarica di contrada Autigno. «Un caso che puzza», aveva scritto D’Attis. E dalla puzza Consales è ripartito.

«Mauro D’Attis deve sapere che l’unica cosa che puzza sono le sue insinuazioni che tendono a ricreare in città un clima dei veleni al cui interno più di qualcuno, in passato, ha sguazzato liberamente. D’Attis si lamenta di non aver saputo nulla del sopralluogo effettuato nella discarica di contrada Autigno dai consiglieri comunali di San Vito dei Normanni. Anche io ho appreso dalla stampa la notizia di questo sopralluogo e ho già chiesto chiarimenti agli uffici comunali competenti. In realtà, però, non c’è nulla di strano se i consiglieri di un comune confinante vogliono visionare l’impianto, così come non ci sarebbe nulla di strano se analoga richiesta giungesse dai consiglieri comunali di Brindisi».

Quanto al conferimento di rifiuti dei comuni del Sud Barese nella stessa discarica, «D’Attis sa bene che la decisione spetta alla Regione Puglia (e non al Comune) nell’ambito della gestione complessiva dell’emergenza rifiuti su base regionale e sulla base di un rapporto solidaristico tra i vari territori. Io ho solo deciso di non opporre ricorso al Tar per senso di responsabilità ed anche perché sono profondamente convinto che nessun problema si risolve con la guerra di campanile a cui proprio D’Attis è tanto legato».

Il primo cittadino coglie la palla la balzo per ampliare il fronte: «Del resto, questa sua visione così miope della realtà D’Attis l’ha già manifestata in consiglio comunale quando ha prospettato una guerra nei confronti degli altri porti di Puglia per far risorgere il porto di Brindisi. Esattamente l’opposto di ciò che caratterizza qualsiasi moderna visione di sviluppo dei territori che va inquadrata in una proficua collaborazione e nella nascita di un ‘sistema Puglia’ che ha già prodotto risultati eccezionali per la notevole crescita dell’aeroporto di Brindisi. Ed è sempre ispirato ad una guerra di campanile l’ostracismo di D’Attis nei confronti di un’unica candidatura salentina per la Capitale europea della cultura. In conclusione, per tornare ai rifiuti, da parte dell’Amministrazione Comunale non esiste nessuna inerzia. Abbiamo solo evitato che scoppiasse una emergenza rifiuti in Puglia. Il tutto, senza creare alcun danno alla comunità brindisina. D’Attis ricordi, infine, che un giorno potrebbe accadere anche a noi di aver bisogno di usufruire della solidarietà altrui…».

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