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Il Pd e i limiti del "laboratorio"

BRINDISI – Il Partito Democratico di Brindisi fa il punto dopo i vari incontri tenuti nei giorni scorsi tra capoluogo e provincia, con movimenti politici, partiti e associazioni da Sel, a Noi Centro, Sviluppo e Lavoro, Partito pensionati. Questo in attesa di completare il confronto con le altre forze politiche interessate alla realizzazione di una coalizione ampia e di centrosinistra, da proporre ai cittadini elettori di Brindisi nella prossima consultazione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale della città.

BRINDISIIl Partito Democratico di Brindisi fa il punto dopo i vari incontri tenuti nei giorni scorsi tra capoluogo e provincia, con movimenti politici, partiti e associazioni da Sel, a Noi Centro, Sviluppo e Lavoro, Partito pensionati. Questo in attesa di completare il confronto con le altre forze politiche interessate alla realizzazione di una coalizione ampia e di centrosinistra, da proporre ai cittadini elettori di Brindisi nella prossima consultazione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale della città.

Gli incontri hanno riguardato principalmente il confronto sui temi programmatici tra i quali il lavoro e le sue diverse condizioni come precariato, lavoro sommerso, disoccupazione giovanile, la situazione ambientale in cui versa la città di Brindisi, vedi convenzioni Enel ed impiego del carbone, la riconferma  del No al rigassificatore a Capo Bianco, il no alle trivellazione a largo della costa brindisina, la tutela dell’apparato produttivo esistente ed il suo sviluppo ecocompatibile, la necessità  di non perdere l’occasione di rendere fruibili le aree della zona industriale anche attraverso la creazione di nuovi ed innovativi strumenti istituzionali che possano agevolare l’iter amministrativo, rendendole competitive ed appetibili sotto l’aspetto economico ed imprenditoriale.

“La segreteria cittadina del PD, - annuncia una nota stampa del partito - ritiene che il cosiddetto laboratorio politico, così come oggi realizzato e che governa l’amministrazione provinciale di Brindisi, sia altra cosa rispetto alla proposta politica che si vorrebbe realizzare sul piano cittadino. E’ necessario quindi far tesoro dei limiti politici che il laboratorio ha evidenziato in questi due anni per realizzare una alleanza di centrosinistra per il governo della città di Brindisi nel quale includere ogni espressione culturale e politica, che possa realizzare una ampia coalizione di governo al fine di essere vincente, e che possa in futuro correggere i limiti della innovativa ed originale proposta politica che ha consentito al PD di essere forza di governo nell’amministrazione provinciale”.

Il Pd brindisino alla luce di tale situazione, continuerà il lavoro di confronto con altre forse politiche, terminati i quali, organizzerà incontri collegiali con i partiti ed i movimenti che fino ad oggi hanno condiviso il percorso politico avviato del partito.

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