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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Fasano

G7 a Borgo Egnazia: l'indiscrezione prende quota dopo la visita della premier Meloni

Il resort nella campagne di Savelletri fra le possibili location del vertice in programma fra un anno in Puglia. Fabiano Amati: "Sarebbe un premio a intreccio avvincente nato nel 2000 tra amministrazione pubblica e imprenditori”

FASANO - Dopo il soggiorno di Giorgia Meloni nel resort di Borgo Ignazia, prende quota l’indiscrezione secondo la quale la struttura extra lusso situata a Savelletri, agro di Fasano, possa ospitare il G7 in programma a giugno 2024, dopo le elezioni europee. 

Che il vertice fra i capi di testato si terrà in Puglia è noto da tempo. Sulla sede, però, non è stata ancora stato comunicato nulla di ufficiale. Di certo c’è che la premier ha trascorso il fine settimana nel Brindisino, per sondare il terreno in vista del summit.  Questo è stato confermato anche da Palazzo Chigi, che attraverso una nota ha spiegato i motivi dell’atterraggio della Meloni presso l’aeroporto del Salento, con un volo di Stato. 

E adesso, dunque, non sembra così peregrina l’ipotesi che la provincia di Brindisi possa avere un ruolo nel vertice mondiale. Nelle settimane scorse si era vociferato di Castel del Monte (Bari), come possibile location. Ora il focus si concentra su Borgo Egnazia, meta ambita da politici e vip di fama internazionale (Madonna è un'habitué del resort).

Ben inteso, si tratta solo di congetture che al momento non hanno riscontri. Certo non è da trascurare la presenza a Brindisi dell’Onu, con la base Unhrd, snodo nevralgico nello smistamento di aiuti umanitari verso le popolazioni colpite da guerre e calamità. Proprioa Brindisi, fra l'altro, nelle prossime settimane si svolgerà il vertice sul corrioio 8 nella Ten-T. 

Amati: "Premio a intreccio fra amministrazione pubblica e genialità imprenditoriale"

In attesa di qualcosa di più concreto, anche la politica locale si dedica all’argomento. “Se le indiscrezioni su Borgo Egnazia sede del G7 dovessero essere confermate – afferma il consigliere regionale Fabiano Amati - sarà un premio a un intreccio avvincente tra amministrazione pubblica e genialità imprenditoriale, nato nella data simbolo del 10 agosto del 2000 nel Consiglio comunale di Fasano e poi portato avanti da tutte le amministrazioni, di tutti i colori politici”. 

“Il contributo di questo intreccio alla città di Fasano e all’intera Puglia – prosegue Amati - è sotto gli occhi di tutti, poiché ha messo in chiaro la dinamica produttiva del turismo alta gamma, creando un brand noto al mondo”. 

“La decisione di puntare sul turismo come imponente processo industriale, raccolta dalle idee concretamente esplosive di Sergio e Marisa Melpignano, sulla scia di altri imprenditori che pur in dimensioni più ridotte si erano già messi alla prova prima con la società Itala, poi con Vito Dell’Aglio e Vito Muolo -afferma ancora il consigliere regionale - risultò decisiva e coraggiosa, perché mentre tutto militava per la diserzione si decise di osare, nonostante in anni immediatamente precedenti era stata addirittura disposta una misura ingiusta di custodia cautelare in carcere per abuso d’ufficio nei confronti di alcuni amministratori comunali, a motivo di un mutamento di destinazione d’uso senza opere di una masseria; in pratica un’attività che oggi è indicata ad ogni piè sospinto come altamente virtuosa è fortemente produttiva”.

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