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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

I consiglieri si riducono i compensi: risparmio di 250mila euro per il Comune di Brindisi

Approvata all'unanimità la mozione che dispone il taglio dei gettoni di presenza alle commissioni e alle sedute del consiglio comunale. Introdotto tetto mensile di 1370 euro

BRINDISI - Il consiglio comunale di Brindisi approva all’unanimità dei presenti la mozione finalizzata all’abbattimento dei costi della politica, tramite la riduzione dell’importo dei gettoni di presenza riconosciuti ai consiglieri per la partecipazione alle commissioni consiliari e alle sedute del consiglio comunale.

Il documento è stato proposto al sindaco Marchionna e si ricollega a una precedente mozione che era stata presentata nei mesi scorsi dai consiglieri d'opposizione, fra cui il Movimento 5 stelle e Riccardo Rossi. 

“All’epoca - dichiara il sindaco - non ritenemmo immediatamente necessario questo adeguamento. L’esperienza accumulata nei primi mesi di amministrazione, ci ha fatto verificare che è necessario un intervento correttivo”. Il primo cittadino a tal proposito parla della discrepanza fra i gruppi consiliari con uno o due consiglieri che devono essere presenti in più commissioni, rispetto ai gruppi più consistenti “per cui la partecipazione alle commissioni può essere diluita su tutti quanti". 

Il tetto mensile

La misura fissa un tetto mensile di 1370 euro (un settimo del compenso lordo del sindaco, rispetto al precedente tetto di un quarto) per ogni consigliere comunale. La mozione proposta dall'opposizione all'inizio di consiliatura prevedeva invece una soglia di 1000 euro. Il taglio, per ora limitato solo al 2024, dovrebbe comportare una risparmio di circa 250mila per le casse comunali.

Riccardo Rossi pone l'accento sull’importanza della delibera, “perché per una questione normativa, la ripercussione sui costi potenziali che un consigliere poteva percepire, imponevano al dirigente del Settore finanziario di costituire in bilancio una posta capiente per poter ottemperare le potenzialità”. “Questo significa - prosegue Rossi - che il dirigente Falco avrebbe dovuto inserire una posta di 650mila euro”.

Ercole Saponaro (Lega) chiede che non vengano poste bandierine di partito sulla mozione. “Stavamo già discutendo - afferma Saponaro - come andare a liberare quelle risorse, perché bisognava mettere un tetto. E’ uno sbaglio fra passare che ci sono 32 consiglieri fannulloni. Non c’entra niente (afferma Saponaro, riferendosi a una nota divulgata nei giorni scorsi dai consiglieri del Movimento 5 stelle, ndr) con la vostra proposta. La vostra proposta ha sempre detto altro. Questo atto di oggi era discusso da mesi da tutti i consiglieri”.

A stretto giro arriva la replica di Roberto Fusco, il quale rimarca come la proposta presentata dal sindaco si innesti nella mozione presentata a inizio consiliatura dal M5s e da altri gruppi di opposizione. “Non accettiamo - afferma Fusco - questo attacco portato oggi al Movimento 5 stelle. Lo respingiamo”.

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