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Tutti uniti alla Bit 2011: dopo l'incontro con la Godelli, altre 24 ore di tempo per decidere

BRINDISI - Altre 24 ore di riflessione prima di decidere definitivamente programmi e prospettive di Brindisi, Lecce e Taranto alla prossima Bit di Milano, la Borsa Internazione del Turismo in programma a febbraio. Ieri gli assessori comunali e provinciali al Turismo e i rappresentanti delle Camere di Commercio dei capoluoghi hanno incontrato l’assessore regionale al Turismo Silvia Godelli per illustrare la proposta principale, che rappresenta senz’altro una novità per la presenza della Puglia nell’appuntamento milanese, e cioè quella di far parte tutti di un unico stand, denominato “Salento”. Nulla a che vedere, beninteso, con il “Grande Salento”, per evitare connotazioni eccessivamente politiche in una spedizione che invece dovrebbe servire esclusivamente a produrre risultati dal punto di vista del marketing territoriale.

BRINDISI - Altre 24 ore di riflessione prima di decidere definitivamente programmi e prospettive di Brindisi, Lecce e Taranto alla prossima Bit di Milano, la Borsa Internazione del Turismo in programma a febbraio. Ieri gli assessori comunali e provinciali al Turismo e i rappresentanti delle Camere di Commercio dei capoluoghi hanno incontrato l’assessore regionale al Turismo Silvia Godelli per illustrare la proposta principale, che rappresenta senz’altro una novità per la presenza della Puglia nell’appuntamento milanese, e cioè quella di far parte tutti di un unico stand, denominato “Salento”. Nulla a che vedere, beninteso, con il “Grande Salento”, per evitare connotazioni eccessivamente politiche in una spedizione che invece dovrebbe servire esclusivamente a produrre risultati dal punto di vista del marketing territoriale.

E le varie parti hanno dovuto constatare come la strada intrapresa negli ultimi anni abbia portato ben pochi effetti concreti sulla promozione del territorio. In sostanza - è stato questo, in sintesi, il concetto ribadito all’assessore regionale - si è sempre tornati dalla vetrina milanese senza nulla in mano, al di là della pura partecipazione e della esposizione fine a se stessa. Scenari e mosse che, insomma, avevano bisogno di una virata. Da qui la decisione di cambiare strategia, e puntare da un lato su qualcosa di effettivamente nuovo, dall’altro su una logica obiettivamente orientata al risparmio. Perché anche questo è stato un cruccio delle amministrazioni locali rappresentate ieri pomeriggio a Bari: spesso si è dovuto far fondo alle casse pubbliche per iniziative dispendiose ma che non hanno portato i risultati sperati, in termini di effettivo riscontro nel marketing del territorio.

L’idea di un unico stand, ampio circa 500 metri quadri, sotto il nome “Salento”, ha visto le parti sostanzialmente concordi (sebbene ognuno abbia fornito spunti e suggerimenti diversi sull’organizzazione complessiva), e la stessa Godelli ha giudicato positiva la compattezza degli enti, oltre alla qualità della proposta. A questo punto, però, è stato ritenuto opportuno prendersi una pausa di riflessione, della durata di un giorno: oggi le parti torneranno ad aggiornarsi e si deciderà definitivamente, così da capire in maniera effettiva chi farà parte dell’avventura milanese e chi eventualmente no.

Quel che è certo è che qualora la linea del risparmio dovesse passare, sono già stati individuati gli investimenti alternativi, come cioè spendere le risorse messe da parte: si punterà per esempio sugli educational, ovvero la possibilità di invitare tour operator stranieri a visitare le strutture di questo territorio. A tal proposito, è stata già avviata un’intesa con Autorità Portuale e Aeroporti di Puglia, così da partire subito in maniera efficace ed investendo in maniera concreta sulle idee per un reale turismo. Alle vetrine non resterebbe che la cosiddetta macroarea. Più compatti, è l’idea di base, ma per produrre effetti migliori. Per tutti.

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