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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Enel strapazzata a Reggio Emilia. L'Umana piega un'ostica Cantù

Saranno la Grissin Bon Reggio Emilia e la Umana Venezia a giocare la seconda semifinale dei playoff del campionato di basket di Serie A. Le due squadre hanno vinto gara 5 dei quarti rispettivamente contro la Enel Brindisi e l'Acqua Vitasnella Cantù

Saranno la Grissin Bon Reggio Emilia e la Umana Venezia a giocare la seconda semifinale dei playoff del campionato di basket di Serie A. Le due squadre hanno vinto gara 5 dei quarti rispettivamente contro la Enel Brindisi e l'Acqua Vitasnella Cantù. A Reggio Emilia, la Grissin Bon ha superato nettamente Brindisi 86-62 al termine di una partita che l'ha vista sempre al comando. Il solito Lavrinovic con 15 punti, Drake Diener con 11, Polonara e Kaukenas chiudono invece a quota 10.

Turner e Cervi-2

In semifinale va dunque Reggio Emilia, secondo i pronostici che davano la squadra di coach Menetti fra le candidate aspiranti alla finale con Milano, ma Enel Brindisi chiude il suo straordinario campionato e le cinque esaltanti gare dei play off, con un onorevole passivo di 2 a 3, contro le indicazioni degli addetti ai lavori che avevano previsto un secco 3 a 0 per la squadra reggiana.

Reggio Emilia passa in semifinale e  lo fa con il piglio della grande squadra, con un risultato (86-82) e con una superiorità di gioco, più fisico, più tecnico e di maggiore intensità, rispetto ad Enel Brindisi. La partita ha vissuto una storia durata poco più di un tempo, dieci minuti durante i quali la squadra di coach Bucchi  ha dato la sensazione di potersela giocare alla pari. Il quintetto iniziale disposto in campo da coach Bucchi con Pullen, Cournooh, Denmon, Mays e James ha tenuto saldamente testa a  quello di coach Menetti composto da Cinciarini, Polonara, Cervi, Silins e Diener, ha trovato modo di stare alla pari e a metà del primo tempo una prepotente schiacciata di Delroy James ha portato in parità il risultato (11-11) e, soprattutto, ha dato l’impressione che l’Enel Brindisi avesse l’energia giusta per continuare su quel ritmo.

Ha retto anche la zona 3-2 disposta in campo da coach Bucchi nonostante un devastante Lavrinovic e l’Enel ha potuto chiudere il primo quarto, lasciando aperto il risultato (23-21). Nulla che lasciasse prevedere il crollo dei tempi successivi, insomma, con l’Enel Brindisi  apparsa priva di forze e mentalmente fuori partita. In poco meno di quattro minuti Reggio Emilia impone una svolta alla partita portandosi sul 33-27 ma soprattutto l’Enel Brindisi comincia ad abbassare la guardia. Troppo forte Reggio Emilia, e troppi cambi di grande valore, ma proprio per questo Enel Brindisi avrebbe dovuto disputare una partita da play off,  con giocatori più determinati e decisi e non rassegnati e rinunciatari.

Poi gli arbitri. Una prestazione assurda quella  di Paolo Taurino, Roberto Begnis e Gabriele Bettini ( ma ancora lui, quello di Varese, sulla strada del Brindisi. Non se ne può più!)  un terna che ha collezionato una incredibile serie di errori che hanno certamente condizionato la partita, fino a raggiungere il punto critico nell’espulsione di coach Bucchi per doppio fallo tecnico. L’allenatore brindisino, evidentemente,  non ha retto a tutta la serie di incredibili decisioni degli arbitri ed ha reagito, forse anche per dare un segnale forte e cambiare il trend della partita. Reggio Emilia non aveva certo bisogno di arbitri casalinghi, avrebbe vinto meritatamente senza alcun aiuto.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Mussini 5, Chikoko 4, Polonara 10, Lavrinovic 15, Della Valle 4, Pini 4, Kaukenas 10, Cervi 8, Silins 6, Diener 11, Cinciarini 9. Allenatore: Menetti. ENEL BRINDISI: Pullen 15, Harper 3, James 9, Bulleri 1, Cournooh 7, Pacifico ne, Denmon 7, Morciano ne, Zerini, Turner 6, Mays 13, Eric 1. Allenatore: Bucchi. ARBITRI: Taurino-Begnis-Bettini NOTE: parziali 23-21, 46-34, 67-43. Tiri liberi: Brindisi 11/16, Reggio Emilia 11/14. Usciti per cinque falli: nessuno.



 



 

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