rotate-mobile
Sport

Boccolini rischiera la squadra e vince

BRINDISI - I tifosi biancoazzurri chiedono al “Città di Brindisi” la vittoria, per scalare di più e meglio la non facile vetta della classifica di serie “D”, girone “H”. Dopo il non previsto tonfo di Gaeta, sia sul piano del gioco, quanto su quello caratteriale, la tifoseria sembra nuovamente ricompattata attorno alla squadra del presidente Quarta & Soci e spera nel risultato positivo contro la “Viribus Unitis”, desolata ultima della classe.

BRINDISI - I tifosi biancoazzurri chiedono al “Città di Brindisi” la vittoria, per scalare di più e meglio la non facile vetta della classifica di serie “D”, girone “H”. Dopo il non previsto tonfo di Gaeta, sia sul piano del gioco, quanto su quello caratteriale, la tifoseria sembra nuovamente ricompattata attorno alla squadra del presidente Quarta & Soci e spera nel risultato positivo contro la “Viribus Unitis”, desolata ultima della classe.

Certo, i campani di Somma Vesuviana, al “Fanuzzi” su un campo peraltro scivoloso, per l’abbondante pioggia caduta, faranno le barricate pur di non prenderle. Gigi Boccolini, in settimana, ha fatto intravedere che potrebbe esserci qualche sorpresa nella formazione titolare e da quel volpone che è, conoscitore attento e competente della Serie “D”, avrà sicuramente avuto i suoi buoni motivi.

Due annotazioni: la direzione dell’incontro è affidata al signor Tommaso Diomaiuta della sezione di Albano Laziale (Roma); nella Viribus Unitis milita il roccioso difensore Davide Migliozzi, vecchia conoscenza degli sportivi brindisini. Ed ecco le sorprese più o meno annunciate: dal primo minuto giocano Gennari e Caravaglio, mentre al centro dell’attacco c’è Prisco, con Galetti in panchina e l’esclusione di Checco D’Amblè.

Al 5’, ai limiti dell’area campana, Kettlun passa a Prisco che si coordina e tira, ma la buona occasione viene vanificata perché la palla, pur pericolosa, si perde al lato dell’estremo rosso-blu Apuzzo. All’11’, sui piedi di Sansone, ala sinistra della Viribus, capita una buona palla, ma l’attaccante sbaglia la mira di molti metri. Gli ospiti giocano spingendosi anche in avanti; il Città di Brindisi appare contratto e talvolta lezioso, la partita si avvale comunque di capovolgimenti di fronte che tengono in ansia i poco più dei mille spettatori presenti.

Al 22’, dopo che Kettlun si era esibito in un infruttuoso calcio di punizione, su ripartenza dei campani, al limite dell’aria brindisina, su un pallone alto che sembra alla portata del portiere Rosti, l’estremo difensore brindisino sbaglia l’uscita e il rossoblu Giglio deposita in rete il più facile dei palloni, per l’insperato vantaggio della Viribus Unitis.

Si ha una flebile e poco incisiva reazione del Città di Brindisi che non riesce ad ingranare; tuttavia, al 41’ Mirko Guadalupi, dopo un’azione elaborata vicino al corner di sinistra indirizza un bel tiro a mezza altezza che Apuzzo in volo riesce a parare. Mentre il primo tempo volge alla fine, Boccolini fa uscire il sofferente Gennari che fa posto a Greco. Il signor Diomaiuta fischia non concedendo alcun minuto di recupero.

Si parte per i secondi 45 minuti e da subito i locali danno l’impressione di voler cambiare registro, tanto che già al primo minuto Guadalupi si mette in evidenza con un bel tiro in giravolta a cui fa seguito, al 4’, una cannonata di Mignogna scagliata dai trenta metri che va appena alta sulla trasversale.

Al 6’, Mister Boccolini chiama in panchina Buono, per far posto a Galetti; si passa dal 4-3-2-1 iniziale, ad un più funzionale e penetrante 4-4-2, insomma Gigi Boccolini cambia la lettura del gioco, con due attaccanti e Mirko Guadalupi a  rubare palle da dietro e suggerire azioni e fornire assist. Intanto accade quel che non doveva accadere: per una brutta caduta, capitan Taurino si lussa la spalla sinistra ed in campo è sostituito da De Padova.

Il Brindisi è ora agonisticamente più cattivo e concreto, i biancoazzurri corrono e costruiscono, e alla mezzora di gioco, su ribattuta del portiere avversario che aveva annullato un tiro di Guadalupi, Mignogna, lestissimo, intercetta la palla e, tra la liberazione dei tifosi, deposita in rete, per il meritato pareggio dei brindisini. I campani tentano una vana reazione, col risultato di “guadagnare” una espulsione che l’arbitro decreta alla panchina.

Al 42’ l’estremo biancoazzurro Rosti rimette velocemente un pallone, all’altezza del centrocampo, sulla fascia sinistra, è Mignogna ad impossessarsi della palla ed involarsi verso la porta degli ospiti, supera, uno, due avversari, quindi con un bel diagonale va in gol, per il due a uno, e doppietta personale del giocatore di Taranto, a favore dei padroni di casa. I restanti minuti, compresi i sei di recupero assegnati dall’arbitro, sono pura formalità.

Il Città di Brindisi, tra gli applausi di tutti, in particolare della curva Stasi che mai ha smesso di cantare, soffre, vince, ma ancora non convince in pieno. Si sarebbe potuto, inoltre, aggiungere della oculata precisione  dell’arbitraggio, ma così non è stato (pur restando un buon arbitraggio), perché il signor Diomaiuta ha clamorosamente sorvolato su un plateale calcio di rigore per atterramento di Galetti, avvenuto al 51’, ultimo minuto di recupero.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Boccolini rischiera la squadra e vince

BrindisiReport è in caricamento