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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Brindisi-Corfù: barche allineate nel porto. Lungomare in gran spolvero

Il lungomare Regina Margherita è in fermento. Le barche che parteciperanno alla 29esima edizione della regata internazionale Brindisi-Corfù sono allineate. Quasi tutti gli equipaggi iscritti alla prova, valida anche per il campionato italiano Offshore, hanno raggiunto il porto interno. Fra stasera e martedì mattina arriverà il resto della flotta

BRINDISI – Il lungomare Regina Margherita è in fermento. Le barche che parteciperanno alla 29esima edizione della regata internazionale Brindisi-Corfù sono allineate. Quasi tutti gli equipaggi iscritti alla prova, valida anche per il campionato italiano Offshore, hanno raggiunto il porto interno. Fra stasera e martedì mattina arriverà il resto della flotta. Quota 100 iscrizioni è vicinissima. Non è da escludere  che qualche ritardatario si rechi nella segreteria del Circolo della Vela qualche ora prima della partenza, programmata per le ore 13 di mercoledì 11 giugno nello specchio d’acqua antistante la diga di Punta Riso.

Il colpo d’occhio regalato dalla lunga fila di barche a vela ormeggiate sulla banchina è un invito a nozze per i fotografi. Le gente segue con curiosità le operazioni che si svolgono a bordo e socializza con gli equipaggi che hanno già dovuto affrontare una piccola regata per arrivare a Brindisi. Chica, ad esempio, giunge da Pesaro. Il suo equipaggio è composto da ben 16 donne e due soli uomini. “Le nostre compagne di viaggio – dichiara lo skipper, Michele Cinquepalmi – arriveranno domani mattina”. Cinquepalmi è alla sua terza Brindisi-Corfù. Salendo a bordo della sua barca, colpisce subito un piccolo orticello di piante di basilico e menta allestito a poppa. “Siamo qui – afferma lo skipper – per mangiare e divertirci. L’organizzazione ha fatto uno splendido lavoro. Siamo stati accolti in maniera splendida”.

Ma una piccola pecca viene rilevata dall’equipaggio di Chica: la carenza di servizi igienici e di docce. Lo stesso disagio è stato segnalato anche L'equipaggio di Svolta-2dall’equipaggio di “Svolta”, proveniente da Marina di Pisticci (Potenza). “Per andare in bagno – spiega lo skipper, Antonio Bonasia -  dobbiamo entrare in un bar”. Si tratta di un problema che passa in secondo piano, ad ogni modo, rispetto al clima d’attesa che accompagna la vigilia della partenza.  E Svolta non si accontenterà solo di partecipare. “Vogliamo migliorare – dichiara ancora lo skipper – il miglior risultato storico della nostra barca alla Brindisi-Corfù: un 15esimo posto”. A bordo di Svolta viaggia anche Antonio Celano, di Policoro, che approfitta dell’occasione per sensibilizzare la gente sulle trivellazioni in corso nel Mar Ionio. “Faccio parte – dichiara Celano – di un comitato, ‘Non trivionio’, che ha intrapreso una lotta contro le trivellazioni inshore e offshore, poiché queste provocano gravi danni all’ecosistema marino”.

Altre iniziative di carattere sociale fanno da sfondo alla regata. La maggior parte degli equipaggi ha aderito alla proposta di Idrusa “Montefusco sailing project”, storica protagonista della regata, anche quest’anno fra le maggiori candidate alla vittoria, di esibire una bandiera per il ritorno in Italia dei due marò, i sottufficiali Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti da oltre due anni in India. Momix di Luigi De Bernardi si è invece legata ad “Adrimob”, un progetto transfrontaliero  finalizzato a favorire lo sviluppo del sistema di trasporto sostenibile lungo e tra le coste dell'Adriatico, di cui la Provincia di Brindisi è importante partner.​

Tale iniziativa verrà presentata nel corso di una conferenza stampa che martedì mattina, alle ore 11, si svolgerà nel gazebo del Circolo della vela, di fronte alla Casa del turista. Contestualmente arriverà a Brindisi la troupe di Linea Blu con Donatella Bianchi, per registrare una puntata sulla regata e Idrusa-2sulla città. Merita una menzione anche il team Sistiana, che ha sposato una serie di iniziative benefiche promosse dal “World food programm” dell’Onu, coinvolgendo anche alcuni studenti del liceo classico Marzolla di Brindisi e del liceo scientifico di San Vito dei Normanni. La regata, insomma, sta dando una scossa al porto interno. Gli equipaggi non brindisini sono rimasti piacevolmente sorpresi dall’impatto con il capoluogo.

“Siamo stati accolti – dichiara Mario Romeo, skipper di Ghita – in maniera squisita. Fino a un paio di anni fa, l’organizzazione era ancora da perfezionare. Stavolta, i servizi messi a disposizione degli equipaggi sono ottimi”. E Roberto Galasso, skipper brindisino di “Mario”, rimarca a tal proposito la necessità di aprire il porto interno al diportismo, non solo in occasione della Brindisi - Corfù. “Il nostro porto – dichiara Galasso, che due anni fa è arrivato primo nella classe Holiday – è unico. Ma se ne rendono conto solo quelli che navigano. Per questo dobbiamo aprirci al diportismo nautico di massa per rilanciare la nostra città”.​

Fra i veterani della Brindisi-Corfù figurano due skipper di lungo corso come il dottor Giuseppe Sorrenti, skipper di “Taiyang”, ed Edoardo Simoniello, tattico di “La Pirata”, nonché esperto di vela dell’istituto Nautico. “Vari armatori della regata – dichiara con orgoglio Sorrenti, che prenderà il mare insieme al figlio Dario – sono stati membri del mio equipaggio”. Sorrenti ha partecipato a 25 Brindisi-Corfù. La più complicata è stata quella del 2003. “Tirava un vento di scirocco – ricorda Sorrenti – fino a 40 nodi. Non è stato semplice arrivare a destinazione senza riportare alcun danno”.​ Giuseppe Sorrenti mostra la bandiera in memoria dell'amico Giovanni Sciscio-2Uno dei compagni di regata di Sorrenti è stato Giovanni Sciscio, presidente di Energeko morto nel gennaio del 2011 durante una battuta di caccia. “Porteremo Giovanni sempre nei nostri cuori. Anche quest’anno – spiega Sorrenti – esporremo una bandiera dedicata alla sua memoria”.​

Tante storie legate al mare e al fascino di questa regata si incrociano su un lungomare che fra stasera e martedì sera, grazie anche alla concomitanza del Negroamaro Wine Festival, verrà preso d’assalto da migliaia di persone provenienti da tutta la Puglia. Ma la paura di molti è che una volta calato il sipario sulle due kermesse, il porto tornerà a svuotarsi, offrendo uno spettacolo desolante. (Le foto sono di Gianni Di Campi)  ​

Le barche della Brindisi-Corfù

 

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