rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Sport

Calcio, Brindisi: si fanno avanti diversi imprenditori, ma c'è il nodo debiti

Domenica scorsa era al Fanuzzi. Stamani (6 novembre) ha incontrato il vicesindaco Giuseppe Marchionna. Ormai non è più un segreto l'interesse dell'imprenditore di Martina Franca Vincenzo Olivieri, titolare della Oliver Toy's, azienda attiva nell'import-export di giocattoli, per il Città di Brindisi. Olivieri non è l'unico imprenditore contattato in questi giorni da Marchionna

BRINDISI – Domenica scorsa era al Fanuzzi. Stamani (6 novembre) ha incontrato il vicesindaco Giuseppe Marchionna. Ormai non è più un segreto l’interesse dell’imprenditore di Martina Franca Vincenzo Olivieri, titolare della Oliver Toy's, azienda attiva nell’import-export di giocattoli, per il Città di Brindisi. Olivieri non è l’unico imprenditore contattato in questi giorni da Marchionna, che da settimane lavora a fari spenti per allestire una cordata in grado di rilevare il sodalizio biancazzurro da Antonio Flora.

Qualche giorno fa, il vicesindaco pare abbia incontrato anche Mino Distante, ex presidente del Francavilla Fontana, proprietario di un’azienda che Vincenzo Olivieri (foto presa da www.telebrindisi.tv)-2vende e noleggia slot machine e videogame. E poi ci sarebbero almeno tre imprenditori locali intenzionati ad acquisire una parte delle quote. L’impressione, però, è che la situazione sia alquanto ingarbugliata e che occorreranno dei giorni (se non delle settimane) per sciogliere alcuni nodi riguardanti lo stato patrimoniale del Brindisi. Al termine del faccia a faccia con Marchionna, Olivieri ha acquisito la documentazione contabile del club (nella foto a destra, presa da www.telebrindisi.tv, Vincenzo Olivieri).

Da una prima lettura delle carte, pare siano emersi degli aspetti da chiarire. “Nei prossimi giorni – dichiara Olivieri a BrindisiReport – mostrerò i documenti ai miei consulenti. Ci sono alcune cose da valutare. Lunedì prossimo potrei aggiornarmi con il vicesindaco Marchionna”. Per il momento, l'unico interlocutore di Olivieri è il Comune. Con Flora non è ancora stato fissato alcun appuntamento. L’imprenditore barese ha formalizzato per iscritto la sua disponibilità a vendere il Brindisi al prezzo simbolico di un euro. Il problema, però, è che ci sono dei debiti (sulla cui reale consistenza gira un balletto di cifre) di cui qualcuno dovrà farsi carico.

L’eventuale trattativa per la cessione della società, quindi, verterà soprattutto intorno a tale questione. Giuseppe Marchionna, ad ogni modo, contattato nel pomeriggio, spiega di aver ormai esaurito il suo compito. “Ho raccolto – afferma il vicesindaco – delle disponibilità spontanee. Sono loro che hanno chiamato me. Io non ho chiamato nessuno. Adesso le questioni sono solo tecniche. C’è una persona che ha preso le carte e le valuterà”.

Il riferimento è ovviamente a Vincenzo Olivieri, imprenditore con la passione per il calcio, che fino a pochi mesi fa ha collaborato con il Martina Franca, società militante in Prima Divisione. “Mi piace il calcio – ammette Olivieri – e se dovessi rilevare il Brindisi, lo farei solo per riportarlo in Lega Pro. Ma c’è ancora tanto da capire. Il calcio è un’azienda, non una bottega”. La paura dei tifosi, intanto, è che il clima di incertezza legato al futuro della società possa condizionare il rendimento della squadra, che domenica prossima, dopo aver collezionato tre vittorie consecutive, è attesa da un'insidiosa trasferta in casa della Cavese, per la decima giornata del campionato di Serie D.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calcio, Brindisi: si fanno avanti diversi imprenditori, ma c'è il nodo debiti

BrindisiReport è in caricamento