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Valentini: "Le istituzioni siano vicine alla squadra per la questione stadio"

La conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore generale del Brindisi. Presenti anche il presidente Arigliano e il vicepresidente Pozzessere

BRINDISI - Si è tenuta questo pomeriggio (lunedì 30 maggio), presso la sede di Pizzeria Brunda, la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore generale del Brindisi Pierluigi Valentini. Presenti per l'incontro con la stampa il presidente Daniele Arigliano e il vicepresidente Damiano Pozzessere.

Il numero uno del club biancazzurro ha esordito parlando di "un inserimento nel nostro organico di un uomo di sport che oltre ad essere un grande professionista è un grande amico. La scelta di Valentini è stata dettata dalla volontà di mettere a punto un progetto che guardi al futuro. La nostra agenda ora si farà sempre più fitta. All'ordine del giorno c'è la necessità di individuare un nuovo direttore sportivo perché come sapete Dionisio ha deciso di lasciare il club per sposare un nuovo progetto sportivo. Ora tutti insieme andremo a delineare il quadro societario con la preziosa collaborazione del vicepresidente Pozzessere che io reputo più saggio di me, perché spesso mi rendo conto di essere un impulsivo. Quella del diesse è una scelta delicata e sono convinto che il nuovo dg, che ha tanta esperienza dalla sua parte, saprà indirizzarci sul profilo maggiormente vicino ai nostri valori. Da oggi avrò un validissimo condottiero al mio fianco".

Parola poi al vicepresidente Damiano Pozzessere: "Il nuovo dg è una persona molto seria, se c'è una persona che ci può rappresentare al meglio, questa è sicuramente Pierluigi Valentini. Il suo sapere e la sua capacità organizzativa saranno un valore aggiunto per questo club. Rappresenta un'ottima base da cui ripartire. Più volte ho manifestato la mia volontà di inserire la sua figura nel nostro organigramma. Sono sicuro che il suo apporto saprà darci una grande mano".

Il direttore generale Pierluigi Valentini ha poi commentato così la sua decisione di sposare il progetto sportivo dei biancazzurri: "Dopo tanti anni di attività calcistica credo di aver lasciato un'eredità importante nel mio lavoro. Dopo aver provato la gioia di una vittoria del campionato di Serie C mi ero detto di avere la maturità giusta per confrontarmi con categorie superiori, il mio obiettivo è quello, sono sincero. Brindisi rappresenta per me una splendida eccezione, assieme alla figura del presidente Arigliano. Brindisi è una grande piazza con una grandissima tifoseria. Daniele Arigliano è una persona vera, con un cuore grande. Sono legato a lui da una grandissima amicizia che va oltre il mondo del calcio. In me c'è un grandissimo entusiasmo, sono convinto che si stia creando un gruppo di lavoro, assieme al vicepresidente Damiano Pozzessere, persona vera e limpida, capace di poter risvegliare l'orgoglio dei brindisini. E' arrivata finalmente l'ora di fare squadra. Una città con le potenzialità passionali ed economiche come quella di Brindisi può e deve fare molto di più. Ai tifosi dobbiamo sobrietà, serietà e credibilità. Lavoreremo rispettando sempre questa città ed i suoi cittadini. Cercheremo in un triennio di puntare a patrimonializzare il club. Vogliamo creare il modello Brindisi, ovvero un modello di lavoro che metta al suo centro il club e che faccia delle sue figure professionali un plusvalore, e non il valore. È un percorso duro e impegnativo che sicuramente chiederà un cambio culturale violento, vi chiediamo però di starci vicino. Chiediamo alle istituzioni politiche di starci vicino per la questione stadio e di creare le migliori condizioni per rendere il Fanuzzi uno strumento di forza per il nostro club. Chiediamo anche all'imprenditoria brindisina di ascoltarci e di sposare il nostro progetto sportivo. I risultati si raggiungono con il lavoro, con la competenza e la professionalità".

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