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Happy Casa passa ad Assago con il piglio e la forza della grande squadra

A Milano società e tifosi hanno vissuto una delle più esaltanti imprese della storia del basket brindisino. Martedì debutto in Champions League in casa dei lituani del Neptunas Klaipeda

BRINDISI - C’è stato un momento di assoluta incredulità quando la formazione di Milano ha perso l’ultima palla in attacco, quella della possibile parità, e gli arbitri Saverio Lanzarini, Alessandro Perciavalle e Mauro Belfiore hanno seguito il suono delle sirena per decretare la fine della partita, sancire la vittoria di Happy Casa Brindisi ed etichettare una impresa clamorosa che resterà scritta nella storia del basket brindisino.

C’è stata incredulità fra i tifosi presenti che in un attimo hanno pensato ad un sogno che cullavano da anni e che ora si avverava in modo clamoroso ed esaltante, proprio in casa dei “giganti” del basket nazionale, di una squadra come Olimpia Milano carica di gloria e di trofei, fra le più quotate in Europa. Fissato il tabellone luminoso che segnava 89-92 è stato un solo attimo, e poi da ogni angolo del Forum di Assago, si è levato forte il coro entusiasta dei tifosi brindisini presenti in centinaia sugli spalti, per far arrivare un grande e caloroso abbraccio al coach, alla squadra ed alla società, quale ringraziamento per aver fatto vivere una stupenda pagina di basket che rimarrà a lungo come una avvenimento da raccontare e da mettere in bacheca come un vero e proprio trofeo.

Vitucci, , Brown e Campogrande-2

E’ Assago la vera “happy casa” di Brindisi

Più volte, negli ultimi anni, la New Basket Brindisi, prima con lo sponsor Enel ed ora lietamente Happy Casa Brindisi, aveva sfiorato il risultato clamoroso nel tempio di Assago, ma anche a Rimini, in una partita di Final Eight, la squadra brindisina aveva raccolto molti applausi e grandi consensi, aveva fatto tremare lo squadrone di Giorgio Armani, ma aveva regolarmente perso, quasi consegnandosi con rassegnazione nei confronti dello strapotere milanese.

Ad Assago, invece, domenica scorsa, la squadra di Nando Marino si è presentata in campo mostrando grande rispetto per la formazione di coach Ettore Messina, ma ha giocato senza alcun timore reverenziale fin dalle prime battute di gioco ed ha gettato nella mischia tutte le proprie energie positive, con il piglio e la sicurezza di una grande squadra. Happy Casa Brindisi ha da subito mostrato che era nella serata in cui non avrebbe concesso nulla. Grande difesa di squadra e da subito alte percentuali di tiro dal campo.

Tyler Stone a Milano-2

Moraschini-Banks, “amici contro”

Adrian Banks era reduce dalla straordinaria prestazione fornita nella partita precedente contro Brescia ed ha pensato di affidare il capitano brindisino a Riky Moraschini. Chi meglio dell’ex brindisino avrebbe potuto fermarlo, visto la conoscenza diretta che aveva avuto giocandogli al fianco lo scorso campionato? Sono basti pochi minuti al coach ex Nba per capire che era certamente vero che Moraschini conosceva le caratteristiche tecniche gioco di Banks, ma anche altrettanto vero che anche Banks sapeva come superare il suo ex compagno di squadra. E così sono bastati pochi minuti perché l’esperimento fosse dichiarato fallito con Banks protagonista della prima fase iniziale di gioco già pronto a dare la sua impronta alla partita.

Quota + 18: progressione e certezze da grande squadra

La prestazione di Happy Casa è stata un crescendo, a trattati anche spettacolare, nel rendimento e nell’applicazione fisica e mentale che l’ha portata costante in vantaggio fino a raggiungere un +18 (54-72), umiliante per la stellare formazione di Olimpia Milano dove i soli Vladimir Micov e Sergio Rodríguez (28 punti realizzati e 7/11 da 3 punti!) hanno cercato di limitare i danni.

La straordinaria difesa di squadra messa in campo da coach Vitucci, tuttavia, ha dato certezze fin dall’inizio della partita mentre per le linee di attacco guidate dal superlativo Tyler Stone (26 punti finali e 6/8 da 3 punti), realizzare in casa Olimpia ben 53 punti nel primo tempo di gara ha costituito il segnale più evidente della intensità di gioco attuata dalla squadra.

Zanelli a Milano-2

Impresa di squadra e orgoglio dei singoli

Un’altra squadra, dopo il + 18 e la rimonta di Olimpia Milano che a 5 secondi dalla fine della partita si era porta a -1 si sarebbe disunita e crollata mentalmente. Invece proprio in quei secondi finali Happy Casa ha mostrato tutta la fierezza di John Brown, Kelvin Martin, Tyler Stone, Darius Thompson e la solidità mentale del suo capitano Adrian Banks che con il consueto autocontrollo da campione è andato in lunetta per realizzare i 2 tiri liberi che hanno portato a +3 il risultato e consentito ad Happy Casa Brindisi di stabilire una impresa che ha dell’incredibile.

Dopo la conquista di Assago ora la squadra deve maturare la consapevolezza di essere nelle condizioni di ottenere qualsiasi risultato, prendendo di buono tutto ciò che è stato realizzato e facendo tesoro delle difficoltà incontrate nel gestire il +18 di vantaggio.

Coach Vitucci dovrà preparare i suoi giocatori ad attaccare con più efficacia la difesa zona, con la quale coach Messina ha sviluppato il recupero, e pretendere dai suoi giocatori di andare solo al tiro costruito, senza affrettare i tempi e prendere le decisioni azzardate. Anche se, è bene dirlo, la rimonta doveva ritenersi naturale per e non sempre Happy Casa Brindisi si troverà di fronte l’Olimpia Milano con la sua lunga panchina di grandi campioni.

Martedì debutto in Champions League

Domani (martedì 15 ottobre), intanto, la Happy Casa farà il suo debutto in Fiba Champions League, seconda competizione europea, in casa della squadra lituana del Neptunas Klaipeda, reduce da una sconfitta in campionato per 73-80 contro la forte compagine del Zalgiris Kaunas, già battuta in Eurolega da Milano. La partita, in programma alle ore 18 (19 ore locali), verrà trasmessa in diretta web sulla piattaforma Eurosport Player. Con ogni probabilità Vitucci darà spazio al pivot Radosavljevic

Foto Legabasket

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