rotate-mobile
Sport

Happy Casa Brindisi: contro Venezia tutte le nuove carenze di squadra

La squadra di coach Vitucci ha bisogno di ritrovare brillantezza di gioco, compattezza difensiva e forza di gruppo

BRINDISI - Tre sconfitte in quattro partite in campionato sono più che sufficienti per far scattare il campanello d’allarme. Happy Casa Brindisi ha smarrito la brillantezza di gioco, la straordinaria compattezza difensiva e la forza di gruppo che avevano caratterizzato il percorso della prima parte di campionato, che avevano consentito di stabilire il record di 10 partite vinte consecutive, di espugnare il Forum di Assago e vincere contro Olimpia Milano, e si è persa la squadra spettacolo che si è qualificata fra le Top 16 in Champions League. Quella squadra si è schiantata proprio al Forum di Assago e sul podio da capolista, e da allora ha collezionato 3 sconfitte in 4 partite, in casa contro Pesaro (81-92) e Venezia (77-89), in trasferta a Cremona(96-94), intervallate da una sofferta vittoria, in casa contro Trentino(74-73), per brillare in Europa, qualificandosi fra le Top 16 della Champions League, dopo la vittoria di Istanbul.

Il break dell’illusione 

E contro Umana Venezia, una delle migliori formazioni del campionato, Happy Casa Brindisi ha mostrato la sintesi negativa della attuale condizione fisica e mentale, che pure stride in confronto alla prestazione fornita il mercoledì precedente a Istanbul, contro Darussafaka. La squadra di coach Vitucci è risultata presente solo per un tempo, durante il quale ha giocato alla pari con la qualificata formazione veneta, chiudendo con il vantaggio di 2 punti (36-34), regalando momenti di buona difesa, con lo straordinario risultato di limitare gli attacchi avversari a soli 9 punti (15-9), rispetto ai 25 punti subiti nel primo quarto. E’ stato il break di 11-0 condotto dal solito eccellente Thompson, a far illude che Happy Casa era ritornata la squadra dei record, una sogno che si è infranto appena ha rimesso piede in campo per disputare un terzo tempo da incubo e confermare tutta la recente involuzione tecnica e tattica.

Zanelli, Happy Casa-2

Il festival delle “triple”

E così che l’ex difesa più ammirata del campionato si è trasformata in una fabbrica dei campioni, e si presta alla costruzione di grandi tiratori dall’arco che proprio contro la squadra di Vitucci trovano la giornata di grande vena. A turno Carlos Delfino, Daulton Hommes, Jeremy Morgan hanno trovato spazio alla loro migliore prestazione proprio Happy Casa, così è poi toccato il turno di Umana Venezia ai cui tiratori d’eccellenza non è sembrato vero poter tirare nelle condizioni ideali per segnare, piedi a terra e pressione difensiva pari a zero.

Thompson, Happy Casa-2-2

Nasce così un terzo tempo stellare per la squadra di coach De Raffaele che inscena il festival delle triple e realizza con l’immarcabile(?)Bramos (6/10 al tiro dall’arco 20 punti complessivi), con Stone, Tonut, De Nicolao la straordinaria percentuale del 78 per cento dal campo, che porta la loro squadra a +17 (58-75). Troppo facile per giocatori esperti e di grande qualità andare a canestro quando la pressione difensiva è sterile e apre ampi spazi al tiro costruito.

Il “tempo” perduto

Happy Casa è sembrata restare ferma a guardare, proponendo poche varianti tattiche per cambiare l’inerzia della partita. Solo a 3 minuti e 27 secondi dalla fine, con il risultato praticamente acquisito di 71-85, coach Vitucci ha cercato di dare nuove disposizioni chiamando un “time out” che non poteva avere conseguenza positive con lo scarso margine di tempo rimasto da giocare. In campo i soliti Thompson e Harris hanno giocato sul loro ottimo standard di rendimento, coadiuvati dalla buona predisposizione di Krubally, che giustamente coach Vitucci ha fatto partire in starting five al posto dello spento Perkins, e di Udom che ha fornito un ottimo contributo alla squadra nel tentativo di opporsi allo strapotere della squadra veneziana, mentre è difficile attribuire una prestazione sufficiente a tutti gli altri. 

Timeout Happy Casa Brindisi, coach Vitucci-2

Perkins, Willis e Bell: 10 giorni per recuperare

Contro Venezia hanno ancora deluso Perkins, Willis e Bell, i tre giocatori che con Thompson e Harrison avevano contribuito in maniera determinante a rendere possibile una campionato straordinario. Appare strana la condotta di Nick Perkins che pure contro Cremona aveva realizzato una prestazione eccellente (25 punti, in 33 minuti di presenza in campo, con 11/15 da due punti, 3/5 ai liberi e 8 rimbalzi!) mentre nelle altre partite è apparso inconsistente e contro Venezia coach Vitucci ha preferito concedere più spazio a Krubally. Derek Willis è stato il protagonista della squadra nella prima parte del campionato ma ora ha bisogno di essere recuperato. 

Willis, Happy Casa Brindisi-4-3

La sua presenza contro Venezia è risultata ancora insignificante rispetto a quelle che sono le sue straordinarie doti tecniche ed agonistiche e si è esaurita nella realizzazione di soli 3 punti dalla lunetta. James Bell ha confermato anche contro Venezia di attraversare una fase involutiva e si spiegano così i suoi 3 punti realizzati (1/6) ed una deficitaria partecipazione al gioco di squadra che dura da circa un mese. Ora coach Vitucci ed il suo staff tecnico hanno 10 giorni per lavorare in totale tranquillità, fino alla prossima partita in programma al PalaPentassuglia mercoledì, 27 gennaio prossimo, contro gli spagnoli del San Pablo Burgos, fra squadre già qualificato ai play off della Champions League.

Arbitri happy Casa-Venezia-2

Inibito il presidente Marino

Il presidente della Happy Casa Brindisi Nando Marino, intanto, ha subito una inibizione per 10 giorni, fino al 27 gennaio 2021, "per essere entrato in campo - si legge nella decisione del giudice sportivo - a fine gara e aver rivolto agli arbitri una frase irriguardosa e propestataria". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Happy Casa Brindisi: contro Venezia tutte le nuove carenze di squadra

BrindisiReport è in caricamento