rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Sport

Enel al test della serie di fuoco

BRINDISI - Biella ha spazzato via gli ultimi dubbi sulle capacità dell’Enel Basket Brindisi. Checché ne dicano coach Piero Bucchi ed il presidente Nando Marino e la società, dopo la superlativa prestazione di Biella ed a conclusione di un ciclo fantastico che ha visto la squadra vincere sei volte nelle ultime sette partite, i tifosi brindisini si conferiscono il diritto di sognare.

BRINDISI - Biella ha spazzato via gli ultimi dubbi sulle capacità dell’Enel Basket Brindisi. Checché ne dicano coach Piero Bucchi ed il presidente Nando Marino e la società, dopo la superlativa prestazione di Biella ed a conclusione di un ciclo fantastico che ha visto la squadra vincere sei volte nelle ultime sette partite, i tifosi brindisini si conferiscono il diritto di sognare.

Va bene predicare prudenza ma ora basta parlare di obiettivo salvezza quando si guarda la classifica dall’alto della quinta posizione di prestigio, in compagnia dei “giganti” del basket nazionale, e si vede che dietro rincorrono i nomi di “piazze” celebri come Milano, Bologna, Caserta società che hanno scritto le prime pagine della storia del basket con i loro campioni,i loro scudetti e le loro imprese a livello europeo.

Se Santi Puglisi non ha sbagliato i calcoli, la salvezza dovrebbe essere fissata fra quota 20 e 22 (ma anche il direttore sportivo Renato Nicolò in qualità di “revisore dei conti” ha confermato la stessa previsione) ed allora, pur con la dovuta precauzione, questa squadra che sta dimostrando tutto il suo valore potrà permettersi tranquillamente di raggiungere l’obiettivo – salvezza partendo dagli attuali 14 punti e dall’alto del quinto posto meritatamente raggiunto.

La superlativa vittoria ottenuta a Biella, pur considerando il modesto valore espresso nella circostanza dalla squadra di coach Cancellieri, ha dimostrato che l’Enel Basket Brindisi ha le giuste possibilità per aspirare ad una classifica di prestigio, almeno tali che a breve scadenza possono consentire di entrare nel gruppo delle prime otto formazioni che avranno diritto a disputare la Final Eight in programma dal 7 a 10 febbraio a Milano.

In questo campionato ci sono poche squadre che possono disporre di due giocatori del valore di Jonathan Gibson e Scottie Reynolds, due top-player in grado di garantire qualità di gioco, ritmo, sagacia tattica e tutto ciò che fa di due giocatori degli autentici fuoriclasse, tanto che anche Biella ha dovuto piegarsi alle loro invenzioni, nella partita in cui tutta la squadra ha confermato la compattezza e  la forza del gruppo in attacco e in difesa (il fantastico 7/8 di Gibson nel tiro da tre punti riporta alla memoria il 10/10 di Crispin nella partita di Lodi contro Casalpusterlengo in LegaDue ed il 10/10  di Terrel McIntire con Reggio Emilia in Lega A Uno che il giocatore brindisino cercherà di uguagliare).

Ma a Biella si è anche completato il progressivo miglioramento delle condizioni fisiche e di forma di Jeff Viggiano, risultato fra i migliori in campo con i suoi 23 punti realizzati in 25 minuti di gioco con 8/11 al tiro, anche se è stata la prestazione complessiva in difesa ed in attacco e  la partecipazione attiva nei giochi di squadra ad onorare la migliore performance del giocatore italo-americano.

Va dato merito a coach Buchi per aver sempre creduto nelle capacità di Jeff Viggiano anche quando ad inizio di campionato le sue prestazione risultavano insufficienti rispetto alle credenziali di giocatore della Nazionale italiana ed alle esigenze della squadra, ed il pubblico e parte della critica cominciavano a perdere la fiducia e chiederne il “taglio”.

In questa delicata fase del campionato Jeff Viggiano può essere considerato il nuovo acquisto di coach Bucchi  e lancia un chiaro messaggio a coach Simone Pianigiani ricandidandosi per un posto nella Nazionale italiana. Archiviata la superprestazione di Biella la squadra brindisina è attesa ora ad una sequenza di partite terribili che dovranno certificare la capacità di stare stabilmente nel “giro” delle grandi del campionato.

Tutte in passerella sfileranno Roma, Bologna, Milano, Varese, Siena, Cantù, un programma tremendo dal quale l’Enel Brindisi dovrà cercare di uscire con i migliori risultati possibili per mantenere per quanto possibile la prestigiosa posizione di classifica ottenuta fino ad ora e conquistata a costo di enormi sacrifici, avendo presente che la squadra ha sempre tenuto testa anche alle formazioni più forti e che contro Varese e Cantù la vittoria è sfuggita per un soffio. Il conseguimento dell’obiettivo salvezza dovrebbe essere ben utilizzato dalla società per programmare fin da ora il prossimo futuro.

Jonathan Gibson e Scottie Reynolds sono i giocatori-base su cui costruire il roster del prossimo campionato, ma i due giocatori saranno i più appetibili e richiesti  ed a breve Enel Brindisi sarà certamente chiamata a sostenere una concorrenza troppo forte  di società fra le più potenti sul mercato nazionale ed internazionale. La società dovrebbe fin da ora cercare di giocare la difficile partita della riconferma dei due giocatori, anticipando i tempi, convocando i loro procuratori  per iniziare a trattare su basi economiche.

A questo fine  l’eventuale partecipazione dell’Enel Brindisi alla Final Eight di Milano non aiuterebbe di certo  a favorire il rapporto della società brindisina con i procuratori di Gibson e Reynolds, in quanto l’esibizione dei due giocatori si svolgerebbe davanti ad un folta platea di procuratori e manager delle più importanti società  e rappresenterebbe un’occasione di primaria importanza di basket-mercato che aprirebbe una insostenibile concorrenza per la società brindisina.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Enel al test della serie di fuoco

BrindisiReport è in caricamento