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Brindisi fra "Up and down", la sicurezza è M'Baye, top scorer della Serie A

Anche sul parquet di Cremona l'Enel Brindisi ha avuto bruschi cali di tensione che hanno rischiato di compromettere il match. M'Baye straordinario

BRINDISI - Sarà pure una squadra da “Up and down”, da “su e giù”, come dice coach Sacchetti, ma l’Enel Brindisi vince,  diverte e realizza punti per la classifica. La squadra che ha vinto a Cremona la prima partita esterna del campionato(69-84), ha certamente entusiasmato ed appassionato i tifosi brindisini con una prestazione eccezionale che nell’ultimo quarto ha letteralmente stracciato la squadra di coach Pancotto, mettendo a segno 35 punti e subendone 17.

Coach Sacchetti ha visto la squadra “up”, da molto bene e da voto 9 ,  nei cinque minuti del secondo quarto e nei dieci minuti finali della partita, ma anche “down”, molto male e senza misura e da voto 2. Nei momenti migliori della partita, infatti, l’Enel Brindisi ha dominato gli avversari di Cremona, mettendo in mostra un basket di alto livello  ed in particolare eccellenti prestazioni individuali di Kris Joseph e Amath M’Baye, ma anche, e finalmente, un difesa più aggressiva che aumentando la pressione ha notevolmente limitato le capacità offensive della squadra di coach Pancotto.

Ed è anche vero che la squadra di coach Sacchetti non conosce mezze misure  se  è in grado di piazzare un  break di 17 a 1 e subire con altrettanta facilità un passivo di 19 a 3, di quelli che rischiano di compromettere il risultato finale, se non hai in squadra lo strepitoso Kris Joseph degli ultimi minuti, se non si ha forza di reagire o se non hai difronte una squadra in ginocchio, come lo è stata la formazione di Cremona negli ultimi minuti della partita.

Nella valutazione degli “up and down” della partita coach Sacchetti dovrà certamente tenere nella dovuta considerazione che il break negativo di 19-3 l’Enel Brindisi lo ha subito con in campo tutti insieme i giocatori della panchina e che, probabilmente, si sarebbe potuto evitare o limitare il passivo entro margini più contenuti con una più razionale distribuzione delle rotazioni. Le scelte di coach Sacchetti sono evidentemente  dettate  dalla necessità di avere giocatori sempre preparati e pronti a sostenere un ritmo elevato, di  grande intensità ed  incessante per tutta la partita, così come è nella filosofia del gioco che preferisce, ma lo schema “ cinque dentro- cinque fuori” non sempre produce gli effetti voluti e spesso provoca passaggi a vuoto irrecuperabili.

Non a caso, infatti, il break vincente della partita, l’”up” che coach Sacchetti definisce da  voto 9, è stato realizzato con in campo un quintetto composto dal giusto equilibrio di forze, e dalla straordinaria prestazione di M’Baye, Scott, Goss, Cardillo e che ha visto come protagonista del quarto finale Kris Joseph, finalmente all’altezza della sua reputazione, con 13 punti realizzati (2/3 da 2 punti e 3/5 da 3 punti). Kris Joseph è il giocatore che coach Sacchetti avrebbe voluto già da quando era a Sassari. L’ex  2° scelta di Boston Celtics nel 2012 ,però, all’epoca scelse di tentare di rimanere in Nba, ma coach Sacchetti lo ha  voluto con insistenza a Brindisi  sapendo di  poter contare su un giocatore di affermate capacità tecniche, che sarebbe dovuto diventare il giocatore-chiave del suo schieramento tattico. Un infortunio alla caviglia nella fase di preparazione al campionato ed un lungo equivoco sul suo recupero (Joseph riteneva di avere una microfrattura alla caviglia, invece decisamente esclusa dallo staff medico della società che ha avuto ragione con accertamenti indiscutibili),hanno anche fatto paventare anche un possibile “taglio” ed  hanno poi  costretto coach Sacchetti a limitarne la presenza in campionato.

Se il vero Kris Joseph è quello visto in campo nel quarto finale della partita di  Cremona, così come è  verosimile, allora coach Sacchetti potrà contare su un giocatore di grande valore che moltiplica notevolmente il valore del roster e consente all’Enel Brindisi di essere decisamente più competitiva e di aspirare alle migliori posizioni di classifica. A Cremona si è visto in campo uno strepitoso Amath M’Baye, che con 27 punti realizzati in 28 minuti di presenza e 32 di valutazione ha consolidato la sua posizione in testa alla classifica marcatori del campionato come top scorer della serie A, con 21.3 punti di media partita.

Amath M’Baye  è anche il  miglior realizzatore dell’Enel Brindisi in cinque gare su sei, ma  è pure diventato il giocatore-simbolo della squadra brindisina, perfettamente integrato in una squadra in cui Durand Scott è un  altro prezioso riferimento, Marco Cardillo conferma la sua grande validità in difesa, Phil Goss continua la sua fase di integrazione e Marco Spanghero finalmente più pratico ed incisivo. Alla squadra manca ancora l’apporto costante di Danny Agbelese che deve meglio utilizzare la sua notevole forza fisica e frenare le reazioni agonistiche che lo portano a commettere troppi falli, spesso anche inutili, e che lo costringono a lasciare il campo per raggiunto limite di cinque falli, mentre continua a deludere AJ English. 

Nonostante la fiducia concessa da coach Sacchetti , infatti, English non mostra ancora  segni di miglioramento ed anzi tira con estrema disinvoltura  ed imprecisione (0/3 da due e 0/3 da tre!)anche quando non deve e delude anche in sede di cabina di regia. Ora con due partite casalinghe consecutive contro Brescia e  Cantù, l’Enel Basket Brindisi ha la possibilità concreta di staccare decisamente la parte bassa della classifica e di attaccare le posizioni privilegiate, quelle che daranno diritto di accedere alle Final Eight di Coppa Italia 2017 che si svolgeranno dal 17 al 19 febbraio nella Fiera di Rimini. Un’occasione da non perdere per la squadra e per il pubblico del PalaPentassuglia.

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